Ex Merloni, in ‘cassa’ per altri due anni

La firma lunedì mattina a Roma, al Ministero del Lavoro. «Un risultato importante», ha commentato Smacchi (Pd)

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E’ stata firmata nella mattina di lunedì, al Ministero del lavoro, la proroga per altri due anni della cassa integrazione ai lavoratori della Jp Industries, ex Antonio Merloni. Lo ha reso noto il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi, riferendo dell’incontro che si è svolto a Roma e a cui hanno partecipato i rappresentanti sindacali di Umbria e Marche e i sindaci di Nocera Umbra e Gualdo Tadino, Giovanni Bontempi e Massimiliano Presciutti.

La vertenza Un risultato importante per i 700 lavoratori di Umbria e Marche che ‘da anni non hanno certezza del loro futuro’, come aveva denunciato la Cgil nel corso di una conferenza stampa lo scorso 20 ottobre, quando di fronte ai dipendenti si prospettava la scadenza degli ammortizzatori sociali, prevista per il 31 dicembre, e nessuna soluzione sul tavolo. «Ora – dice Smacchi in una nota – gli obiettivi sulla strada della Jp Industries restano due: il superamento del contenzioso giudiziario con le banche creditrici e l’effettiva ripresa della produzione nei siti di Umbria e Marche».

L’accordo Smacchi spiega che «si sta cercando di superare la problematica giudiziaria con un accordo tra le parti, mentre serve un concreto ed effettivo piano industriale per il futuro dell’azienda, che traguardi una tempistica medio-lunga. Solo quando tutte queste tessere andranno al loro posto nel puzzle della intricata vicenda Merloni-Jp Industries, potremo parlare di soluzione. Nel frattempo si continua a lavorare e la prosecuzione della cassa integrazione ci concede il tempo utile per arrivare a risultati concreti». «L’impegno della Regione Umbria – conclude Smacchi – continua anche sul fronte della reindustrializzazione dell’area ex Merloni, con l’avviso pubblico per la raccolta e l’acquisizione dei progetti di sviluppo industriale ed occupazionale a valere sulle risorse legate alla legge 181».

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