Fcu, riapre tratta nord «Un primo traguardo»

Lunedì 10 settembre si svolgerà un’iniziativa per la riconsegna dell’infrastruttura nella tratta Umbertide-Perugia Ponte San Giovanni

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In vista dell’imminente riapertura al traffico commerciale della tratta Città di Castello-Umbertide-Ponte San Giovanni (Perugia) della Ferrovia centrale umbra, lunedì 10 settembre si svolgerà un’iniziativa per la riconsegna dell’infrastruttura, a seguito dei lavori di rifacimento dell’armamento e di ripristino di alcuni impianti tecnologici. La riattivazione dell’esercizio commerciale avverrà per la tratta Umbertide-Perugia Ponte San Giovanni già a partire da mercoledì 12 settembre, mentre la riattivazione della tratta Città di Castello-Umbertide avverrà lunedì 24 settembre, come disposto dall’azienda Umbria Mobilità.

L’iniziativa

L’iniziativa prevede il viaggio di un convoglio dedicato che partirà dalla stazione di Città di Castello alle 10, con una sosta ad Umbertide alle 11, ed arrivo a Ponte San Giovanni alle 12 circa, dove si svolgerà una conferenza stampa con interventi della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’amministratore delegato di RF Maurizio Gentile, il presidente di Busitalia Paolo Colombo, l’amministratore delegato di Busitalia Stefano Rossi, l’assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture Giuseppe Chianella, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, mentre i sindaci di Città di Catello Luciano Bacchetta e di Umbertide Luca Carizia, rivolgeranno un loro saluto presso le rispettive stazioni ferroviarie in concomitanza con la partenza del convoglio dedicato.

Primo traguardo 

«L’opera – spiega la presidente Marini – realizzata in meno di un anno in attuazione dell’intesa sottoscritta tra Regione Umbria, Rfi e Umbria Mobilità, e finanziata nell’ambito del ‘Piano operativo sviluppo e coesione’ Infrastrutture 2014-2020, costituisce il primo importante traguardo di una comune strategia tra Stato e Regioni che consente, per mezzo del rilancio delle ferrovie regionali, il rafforzamento del trasporto collettivo e la promozione della mobilità sostenibile. L’opera realizzata è solo il primo significativo tassello di un progetto in fase di avanzata attuazione a scala più vasta che mira a ricomprendere l’intero tracciato sotto la gestione di Rfi includendone nel contempo una parte all’interno nel perimetro dell’infrastruttura ferroviaria nazionale».

Potenziamento dell’infrastruttura

Con la riconsegna dei lavori, sottolinea Maurizio Gentile (Rfi), «eseguiti nei tempi previsti portiamo a compimento i primi interventi realizzati grazie al Decreto Legge 50, che consente alle Regioni e ai gestori delle linee regionali di stringere con Rete ferroviaria italiana accordi e contratti per il potenziamento dell’infrastruttura e l’innalzamento dei livelli di sicurezza. Siamo ben felici di mettere il nostro know how e la nostra esperienza anche a disposizione delle linee non Rfi, nell’ottica dell’integrazione e dell’omogeneizzazione degli standard qualitativi dei sistemi ferroviari italiani».

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