Foligno, al Supersonic arriva Tricarico

Il cantautore milanese sarà ospite del club umbro sabato 7 marzo

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Il cantautore milanese Francesco Tricarico sabato 7 marzo fa tappa in Umbria al Supersonic music club di Foligno, con il suo ‘Invulnerabile tour’.

‘Invulnerabile’ è il titolo del suo ultimo album, pubblicato nel 2013 per l’etichetta indipendente tedesca Edel, prodotto da Marco Guarnerio già chitarrista degli 883. Oltre ad essere il produttore di ‘Invulnerabile’, Guarnerio accompagna Tricarico nei live insieme al pianista Michele Fazio, già collaboratore di artisti come Patty Pravo, Gianluca Grignani, Antonella Ruggiero, Fabio Concato.

Francesco Tricarico inizia a suonare da giovanissimo e si diploma al Conservatorio di Milano. Nel 2000 ottiene la celebrità d’un colpo con il singolo di esordio ‘Io sono Francesco’, una storia vera, ma non è importante sapere di chi. Il cd singolo, prodotto dalla Universal, è un autentico successo: disco di platino, riconoscimenti e nomination. Dopo un esordio di straordinario successo, si susseguono anni di musica, premi e partecipazioni a importanti manifestazioni musicali e non solo: nel 2005 scrive la canzone ‘Solo per te’ per i titoli di coda del film ‘Ti amo in tutte le lingue del mondo’ del regista Leonardo Pieraccioni e prende parte al film con un piccolo cameo. Nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con il brano ‘Vita Tranquilla’ e riceve il premio ‘Mia Martini’ della critica. Prosegue la sua ricerca e produzione musicale, la pubblicazione di dischi, fino all’incontro con Marco Guarnerio e Michele Fazio con i quali realizza l’album ‘Invulnerabile’.

Il percorso «Con ‘Invulnerabile’ si chiude un cerchio, un mio percorso personale», dice Tricarico. «’Invulnerabile’ è un augurio che faccio a me stesso e a tutte le persone: non cedere alla vulnerabilità indotta da questo periodo, ma prendere coscienza delle proprie potenzialità per riuscire a risorgere». Infatti, la catarsi passa attraverso la ghost track ‘Io sono Francesco’ che chiude l’album e si manifesta come un fantasma inaspettato. «Sembra che abbia fatto un percorso al contrario, invece ho fatto passi in avanti. Oggi la musica ha bisogno di artigianalità, – commenta – con Guarnerio siamo andati alla ricerca di suoni classici, genuini, niente pezzi campionati». È stata scelta un’etichetta indipendente «perché oggi la discografia è profondamente cambiata rispetto agli anni del mio esordio. E per fortuna adesso anche in una piccola realtà c’è un potenziale enorme che, grazie alle menti e alle professionalità giuste, può esprimersi. Stiamo tornando verso una dimensione più comunicativa della musica: alle esibizioni live».

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