Fondazione Carisp, Colaiacovo saluta

Perugia, presentato il bilancio 2015 con oltre 16 milioni di euro investiti: il totale, dal 1992, è di circa 215 milioni

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Oltre 16 milioni di euro impegnati nella realizzazione di più di trecento progetti. E, all’orizzonte, un impegno costante per lo sviluppo economico del territorio anche senza il cavalier Colaiacovo che, dopo vent’anni alla guida della Fondazione Cassa di Risparmio, lascia il suo posto. Tra qualche settimana si saprà il nome di «chi prenderà la guida di una delle Fondazioni più ricche di Italia – come ha detto il cavaliere – e che avrà anche grosse responsabilità nell’ereditare una struttura solida, ben oliata e avviata».

16 milioni Sono stati illustrati venerdi mattina, durante una conferenza stampa a palazzo Graziani, i risultati dell’attività svolta dalla Fondazione Cassa di Risparmio per l’anno 2015. 318 progetti, portati avanti in sinergia con le istituzioni e le principali realtà del territorio. Più di 16 i milioni di euro investiti con un risultato positivo di esercizio per 17,7 milioni. «In questo modo sosteniamo interventi e iniziative finalizzate allo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio». Con un obiettivo unico, cioè quello di riportare eventi culturali di qualità nel centro storico di
Perugia. «Non mi riferisco agli eventi di massa come Eurochocolate, che lasciano più sudiciume che denaro» ha commentato il presidente in riferimento al progetto di rilancio del teatro Turreno dopo che è stato da poco firmato dalla Fondazione l’atto pubblico per l’acquisto dell’ex cinema.

Attività  Enti pubblici, privati, eventi e assistenza, senza dimenticare gli argomenti più ‘delicati’ come l’aeroporto San Francesco di Perugia «al quale sono state donate importanti risorse durante il 2015 – ha ricordato Colaiacovo – soprattutto per lo sviluppo dei voli». Nell’anno appena trascorso, il 95% delle risorse investite è confluito nei settori dell’arte, attività e beni culturali, quasi 5,5 milioni di euro per oltre centoventi progetti, salute pubblica, con 1,1 milione di euro, istruzione e formazione, 3,8 milioni, ricerca scientifica e tecnologica, 1,5 milioni, sviluppo locale, 2,8 milioni. Al volontariato e alla beneficenza sono stati destinati i restanti 1,3 milioni di euro, con sette progetti attivi nell’assistenza agli anziani per circa 350 mila euro. Risultati importanti in tempi non facili, hanno sottolineato dalla Carisp presentando il documento contabile, ottenuti anche attraverso una gestione oculata del patrimonio. Un’esperienza esaltante e proficua anche per Carlo Colaiacovo che chiude, così, un ciclo ventennale in cui la Fondazione ha erogato, complessivamente, 215 milioni di euro e che ha visto incrementare notevolmente la propria dotazione finanziaria e il patrimonio immobiliare.

I valori «Trasparenza e pubblicità sono i due criteri ai quali abbiamo scelto di ancorare le nostre scelte e le nostre azioni», ha confermato Colaiacovo precisando che il patrimonio della Fondazione è, in realtà, un patrimonio che appartiene alla collettività. «Proprio per questo – ha sottolineato – sono necessarie decisioni improntate alla prudenza e alla correttezza amministrativa». Tra gli obiettivi raggiunti dalla Carisp, Colaiacovo ha ricordato la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio che si aggira sui 563 milioni di euro e l’avanzo di esercizio, «un risultato particolarmente significativo che consentirà di fare fronte alle erogazioni previste per il 2016». Ora spetterà al successore il compito di mantenere la Fondazione ai livelli attuali e, soprattutto, mantenerla esterna alla politica, «solo in questo modo potrà avere ancora un ruolo importante in Umbria, al contrario delle scelte disastrose fatte da altre fondazioni».

CariPerugia Arte Tra le attività portate avanti anche il sostegno agli enti pubblici, con investimenti per circa 7 milioni di euro, ma anche ai privati con oltre 200 progetti finanziati per circa 9 milioni di euro. L’università ha visto il sostegno della Cassa di risparmio con oltre sessanta progetti finanziati con quasi 4 milioni di euro, mentre i comuni hanno visto investiti circa 2 milioni. «Un salto di qualità – ha riferito ancora Colaiacovo – è stata la nascita della Fondazione CariPerugia Arte, una struttura operativa la cui finalità principale è quella di promuovere, organizzare e gestire eventi nei nostri diversi spazi espositivi, diventati un vero e proprio polo museale, secondo ormai solo a quello della Galleria Nazionale dell’Umbria».

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