Forbiciate al padre. Assolto: «Incapace»

Terni: l’anziano era finito in prognosi riservata. Martedì si è concluso il processo a carico del figlio accusato di tentato omicidio

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Era accusato di tentato omicidio, dopo che nella notte fra il 1° e il 2 luglio del 2012 – sotto l’effetto della droga – aveva aggredito a forbiciate il padre 74enne nella casa dove la famiglia viveva, a Torreorsina (Terni). L’anziano era finito in prognosi riservata e solo le cure dei medici del Santa Maria avevano scongiurato conseguenze fatali.

Assolto A dare l’allarme era stata la sorella dell’aggressore, bloccato a fatica dai carabinieri e quindi arrestato. Martedì mattina, di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale, si è concluso il processo a carico dell’uomo – R.A. di 45 anni, assistito dall’avvocato Marco Francescangeli – che è stato assolto perché ‘incapace di intendere e di volere al momento del fatto’. La decisione del tribunale, in linea con la richiesta formulata dal pm Tullio Cicoria, si basa sugli esami medici a cui R.A. è stato sottoposto nel tempo.

Socialmente pericoloso I giudici hanno anche stabilito che per almeno due anni dovrà restare all’interno di una residenza specializzata per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) in ragione della sua pericolosità sociale. Il padre aggredito non si è mai costituito parte civile e ha sempre continuato a seguire la vicenda giudiziaria del figlio, pur provato nel corpo e nello spirito dal grave fatto di sangue che lo ha visto coinvolto.

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