Fra droga e degrado: irruzione nello stabile. Denunciate 6 persone

Perugia – Blitz della polizia di Stato e Locale martedì mattina in una palazzina usata da spacciatori e sbandati

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Polizia di Stato, polizia Locale, vigili del fuoco e 118 in azione, martedì mattina, nella zona del parco della Verbanella, in via Oddi Sforza a Perugia. L’attività, svolta in un’area da tempo interessata da ‘giri’ di spaccio di droga, si sarebbe concentrata in particolare su uno stabile, già ritrovo di sbandati e spacciatori. Lo sgombero è stato messo in atto da forze di polizia, con il supporto del personale del 115, e nel corso delle prossime ore verranno valutati eventuali segnalazioni all’autorità giudiziaria per i provvedimenti del caso.

La nota

Di seguito la nota diffusa nella serata di martedì dalla questura perugina: «Nell’ambito dei controlli che hanno coinvolto il personale della questura di Perugia, coadiuvato dagli equipaggi del reperto prevenzione crimine Umbria Marche e dal nucleo decoro urbano di Fontivegge della polizia Locale, è stata fatta un’irruzione all’interno di uno stabile abbandonato, situato in via Oddi Sforza, dove erano stati segnalati degli andirivieni sospetti, verosimilmente collegati a persone dedite al consumo di sostanze stupefacenti. All’interno dell’edificio, il cui accesso ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, gli operatori hanno constatato un generale stato di degrado con giacigli di fortuna, oggetti utilizzati per il consumo di stupefacenti e diversi rifiuti. Inoltre, sempre all’interno dell’immobile, gli agenti hanno rintracciato sei persone – due donne e quattro uomini – dei quali cinque sono risultati essere cittadini stranieri e una cittadina italiana. Nel corso dell’attività, un tunisino di 40 anni ha tentato di eludere il controllo, provando inizialmente a fuggire e poi arrampicandosi sul cornicione, minacciando un gesto estremo. Solo l’intervento di mediazione degli operatori ha convinto l’uomo a scendere evitando il peggio. A carico del 40enne pendeva un rintraccio per notifica di alcuni atti, tra cui un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa in sostituzione di una precedente misura ripetutamente violata. Gli operatori hanno quindi accompagnato gli altri cittadini stranieri in questura per ulteriori accertamenti da parte dell’ufficio immigrazione circa la loro posizione sul territorio nazionale. Al termine delle attività di rito, nei confronti di un uomo e di una donna, risultati irregolari sul territorio nazionale, sono stati avviate le procedure amministrative per l’espulsione dallo Stato. Tutte le persone trovate all’interno dell’edificio – conclude la nota – sono state deferite all’autorità giudiziaria per il reato di invasione di terreni ed edifici».


 

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