Frana colle Obito, partono i lavori e cambia la viabilità

Terni – Intervento al via. Il ‘Santa Maria’: «Rimossi 300 metri cubi di terra. Ora le analisi». L’assessore Bordoni: «Emanata l’ordinanza»

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Il Comune di Terni, tramite un’ordinanza emanata giovedì, ha provveduto a regolamentare la circolazione per consentire l’esecuzione dei  lavori di messa in sicurezza della scarpata prospiciente il parcheggio dell’azienda ospedaliera di Terni in via Giandimartalo di Vitalone, a cura dell’azienda stessa.

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Il divieto di circolazione per tutti i veicoli

«In particolare – rende noto l’assessore alla mobilità Leonardo Bordoni – dal 7 all’11 gennaio è istituito il divieto di circolazione per tutti i veicoli nel tratto di via Giandimartalo di Vitalone compreso tra la rampa di accesso a via Martin Luther King e la strada di Santa Maria Maddalena. Dal 12 al 31 gennaio viene poi istituito il senso unico di marcia per tutti i veicoli nel tratto di via Giandimartalo di Vitalone compreso tra la rampa di accesso a via Martin Luther King e strada Santa Maria Maddalena nella direzione così individuata». Subito dopo il sopralluogo, già dal primo pomeriggio di mercoledì, prosegue l’assessore, «abbiamo proceduto ad effettuare una riunione tecnica sulla viabilità, durante la quale abbiamo analizzato la situazione e definito gli interventi ora contenuti nell’ordinanza. Abbiamo anche chiesto a chi eseguirà i lavori di predisporre a propria cura e spese, tutti gli sbarramenti e la segnaletica stradale necessari, compresi quelli a distanza per indicare la viabilità alternativa su viale Gramsci, viale Trento e Trieste per garantire in ogni momento, il transito dei veicoli di soccorso».

IL VIDEO A POCHE ORE DAL MOVIMENTO FRANOSO

Il ‘Santa Maria’: «Rimossi 300 metri cubi di terra»

Sul piano più specifico dei lavori, l’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni fa sapere che «nella giornata odierna (giovedì, ndR) sono iniziati i lavori di rimozione della terra e di messa in sicurezza del pendio in via Giandimartalo di Vitalone, dopo gli eventi di ieri (mercoledì, ndR). Sono stati rimossi circa 300 metri cubi di terra e si proseguirà senza sosta nei prossimi giorni fino al ripristino di una situazione di sicurezza per la viabilità. Nella giornata di lunedì – spiega l’azienda ospedaliera – la ditta specializzata individuata dall’ufficio tecnico provvederà alle prove geologiche penetrometriche (di profondità) per l’analisi della struttura sottostante e del fronte dell’intervento già effettuato (che incideva per una superficie di circa 300 metri quadrati di scarpata). In funzione dell’avanzamento dei lavori e delle condizioni climatiche dei prossimi giorni, si verificherà, in accordo con il Comune, le modalità di riapertura al traffico della strada interessata».

La frana e le polemiche

Mercoledì si è svolto il primo sopralluogo a livello tecnico da parte di tutti i soggetti coinvolti per capire come sia potuto accadere un fatto del genere a pochi mesi dai lavori di consolidamento della scarpata prospiciente il parcheggio dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’: la prima ipotesi riguarda il drenaggio nella parte superiore del terreno, quello che ha ceduto. In sostanza un problema legato alla acqua – sarà tutto da accertare – non ben regimentata. Nelle ore successive allo smottamento non è mancato lo scontro politico tra la minoranza – hanno attaccato sul via libera dato dalla giunta al progetto nell’autunno 2019 – e la maggioranza che, più volte, ha ribadito che il terreno è di proprietà del ‘Santa Maria’ con affidamento della sistemazione affidato da loro. Lo scivolamento della terra è di poco superiore ai 15 metri e, al netto dei problemi per la viabilità, sta creando non pochi disagi per chi vive a ridosso di Colle Obito.

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