Furti di rame nel narnese: dieci arresti

Operazione dei carabinieri del Torino. Fra i quindici episodi documentati ve ne sono alcuni avvenuti a Narni e Otricoli

Condividi questo articolo su

Un’organizzazione specializzata nei furti di rame – sopratutto all’interno di impianti fotovoltaici – e nella ricettazione è stata sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Torino. Dieci le misure cautelari eseguite su ordine del gip del capoluogo piemontese – due persone ristrette in carcere ed otto ai domiciliari – per associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione, al riciclaggio ed al furto. Fra i quindici episodi accertati, ve ne sono alcuni accaduti a Narni ed Otricoli, in provincia di Terni. Secondo quanto ricostruito dai militari, i furti venivano eseguiti da cittadini nomadi di stanza in un campo rom piemontese che poi rivendevano ‘l’oro rosso’ – ad un prezzo di 2/3 euro al chilo – al titolare di una ditta della zona di Pinerolo con successiva cessione – al doppio del prezzo – a fonderie e trasformazione in lingotti diretti verso l’Asia per utilizzo nell’ambito di imprese del settore elettronico. Un giro d’affari stimato dagli inquirenti in circa 500 mila euro con 44 mila metri quadrati di rame rubato dal 2017 in poi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli