Giornate Fai, Magione castello da record

È il sito più visitato della regione nelle ‘giornate di primavera’. In Umbria +20% di presenze rispetto all’anno scorso

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La venticinquesima edizione delle ‘giornate di primavera’ del Fondo Ambiente Italiano ha fatto il pieno di visitatori in Umbria. A dispetto del calo del turismo registrato in regione dopo il sisma, le presenze nei siti culturali aperti con contributo libero hanno registrato un incremento del 20%. Il luogo più visitato in Umbria è il Castello dei Cavalieri di Malta di Magione, dove sono stati contati più di cinquemila ingressi.

Code ininterrotte nel comune del Trasimeno, tra sabato pomeriggio e domenica, per visitare il castello che si trova al centro del paese, costruito dai Templari nel 1100 dC e poi al centro di lotte e congiure, nel 1500, tra Cesare Borgia il ‘Valentino’ e i suoi nemici. «Un grande grazie – ha detto il capogruppo del Fai Trasimeno, Luca Marchegiani – al Sovrano militare dell’Ordine di Malta, nelle persone del dottor Segni e Fabrizio Leoni per la loro ospitalità, non scontata, e per come hanno collaborato e accolto le nostre richieste». Un successo, secondo Marchegiani, reso possibile dalla collaborazione tra più soggetti: «Esprimiamo piena soddisfazione – continua –  per la riuscita di una manifestazione complessa. Il nostro ringraziamento va ai  tanti volontari che hanno saputo gestire con professionalità e cortesia momenti complicati, ai visitatori per la pazienza e compostezza con cui hanno affrontato le lunghe file, all’amministrazione comunale di Magione».

«Lavoro di squadra» E dopo il successo delle ‘giornate di primavera’, amministrazione e Fai si augurano di continuare a mettere insieme le forze. «Il valore di un successo – dica Marchegiani – sta nella qualità delle collaborazioni e del sapere fare squadra: siamo sicuri che sarà l’inizio di un lavoro che continuerà a dare buoni frutti». Sono stati «due giorni straordinari per Magione  – commenta Vanni Ruggeri, delegato alla cultura del Comune del Trasimeno – siamo arrivati a coronare, con un successo di pubblico senza precedenti, un lungo e appassionante percorso di valorizzazione e narrazione dei nostri siti culturali più significativi. È stato un grande lavoro di squadra, reso possibile grazie all’entusiasmo di Luca Marchegiani, e condiviso con ragazzi e insegnanti dell’Istituto Mazzini, con i responsabili del Castello dei Cavalieri di Malta, e con i tanti volontari FAI che hanno partecipato all’iniziativa».

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