Giove, i carabinieri tornano ‘a casa’

Il nuovo comando è stato inaugurato sabato mattina alla presenza del sottosegretario all’Interno Bocci e del generale Tullio Del Sette

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Festa grande a Giove per l’inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri: fino a un paio d’anni fa sembrava davvero un miraggio poter ripristinare un presidio, quello dell’Arma, fondamentale per il territorio. Invece l’impegno di tutti i protagonisti – il ministero dell’Interno, l’Arma, il Comune e il Prefetto – ha permesso di centrare l’obiettivo. E sabato mattina, anche e soprattutto fra i cittadini intervenuti, la soddisfazione era palpabile.

LE IMMAGINI DELLA GIORNATA

Presenti Alla cerimonia sono intervenuti il Comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette, il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, i vertici locali dell’Arma, l’ex prefetto Gianfelice Bellesini – decisivo il suo impegno per giungere alla soluzione -, il presidente della Commissione lavoro alla camera Cesare Damiano, il sindaco di Giove Alvaro Parca e i ‘colleghi’ di tutto il comprensorio, i vertici delle forze dell’ordine della provincia di Terni, magistrati e rappresentanti di Corpi civili e militari.

PARLA IL COMANDANTE DEL SETTE – VIDEO

Il ricordo La cerimonia è partita con l’intitolazione del piazzale antistante la nuova caserma alla memoria del vice brigadiere Salvo D’Acquisto, medaglia d’oro al valor militare in seguito al sacrificio compiuto per salvare vite innocenti, il 23 settembre 1943 a Torre di Palidoro. Emozione per la presenza, a Giove, del fratello di Salvo D’Acquisto – Alessandro – che ha sottolineato come il suo esempio sia attuale, «oggi forse ancora più di ieri – ha detto – vista la carenza di valori».

ALESSANDRO D’ACQUISTO E IL COLONNELLO CAPASSO – VIDEO

Il Comandante Generale dell’Arma, Tullio Del Sette, ha ricordato come la presenza dei carabinieri a Giove risalga addirittura al 1870. Anche per lui, il nuovo comando stazione rappresenta una ‘conquista’: «Grazie all’impegno di tutti – ha spiegato – siamo riusciti a superare un impedimento che sembrava quasi definitivo. Il nostro è l’unico Corpo che ha presidi in tutti i territori del Paese. Il nostro compito è rappresentare la legalità, tutelare la convivenza civile della popolazione: possiamo raggiungerlo solo se riusciamo ad essere ‘esemplari’, un punto di riferimento concreto, reale. Questo è preciso dovere di ogni carabiniere».

INNO NAZIONALE E TAGLIO DEL NASTRO – VIDEO

Il Sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, ha espresso gratitudine al Generale Del Sette e a tutti coloro – dal prefetto Bellesini, al sindaco Parca, fino a tutti i rappresentanti dell’Arma sul territorio – che hanno messo in campo gli sforzi necessari per ottenere il risultato. «In questo territorio – ha detto – resta da risolvere la situazione di Baschi ma ci sono stati anche altri passi avanti, visto che presto i carabinieri torneranno anche nel centro storico di Narni. L’Arma è straordinaria non solo per i suoi 201 anni di storia, ma anche perché tutti riconoscono l’autenticità e la correttezza dei carabinieri. I cittadini devono però meritare tutto ciò, rendendosi conto di quanto lavoro ci sia dietro ad una caserma che funziona bene e che tutela il territorio».

Festa La cerimonia si è poi spostata nella nuova sede dove, oltre al taglio del nastro, è stato possibile visitare gli spazi moderni ed efficienti a disposizione dei sei militari che vi operano, coordinati dal comandante Stefano Polizzi. Gran finale con il concerto organizzato per tutti gli intervenuti.

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