di Fra.Tor.
«Un’empatia, una professionalità e un’accoglienza alle quali, purtroppo, ultimamente non siamo più abituati. Per tutto questo sento il bisogno di ringraziare quelli che io chiamo ‘angeli’ dell’ospedale di Foligno». Il racconto arriva da un ternano di 76 anni che recentemente ha subito un intervento all’ospedale San Giovanni Battista.
«Non mi hanno fatto sentire un numero, ma una persona»
«Sono un malato oncologico, con una situazione cardiaca complicata – racconta – e alcuni giorni fa all’ospedale di Foligno ho subito un delicato, vista le mie complicate situazioni di salute, intervento chirurgico a causa di un’ernia. Da quando sono entrato a quando sono tornato a casa posso dire di essere stato trattato con i guanti. Oltre alla grande professionalità di tutto il personale, ho trovato empatia, gentilezza, sorrisi. Il mio grazie va a tutta l’equipe del professor Fabio Rondelli, dal suo assistente Fabio Ermini, all’anestesista Sara Corsi e alla strumentista Alessandra Cambietti. In un momento in cui purtroppo siamo sempre pronti a lamentare qualcosa che non va, ho sentito il bisogno di testimoniare dove invece la sanità è buona e accogliente. Ancora grazie a tutti loro perché non mi hanno fatto sentire un numero, ma una persona».