Gualdo Tadino, Sgarbi tra ‘Arte e Follia’

Il noto critico d’arte il 5 agosto interverrà alla mostra che accompagna l’esposizione di Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi

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Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, venerdì 5 agosto alle 18, interverrà nella chiesa di San Francesco a Gualdo Tadino, per parlare del binomio esistente tra ‘Arte e Follia’, proprio il suggestivo titolo della mostra che accompagna l’esposizione di Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi da lui curata e inaugurata la scorsa primavera.

Visita guidata Per l’occasione il noto critico effettuerà quella che si può definire una vera e propria ‘visita guidata’, poiché arriverà al volante di un’autovettura personalizzata con le immagini simbolo della mostra ‘Arte e Follia’.

L’istallazione La mostra – aperta tutti giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 fino al 30 ottobre -, che ha visto la consulenza scientifica del Centro studi e archivio Antonio Ligabue di Parma con l’organizzazione di Augusto Agosta Tota e il coordinamento di Catia Monacelli, ospita 80 opere (ben 54 del maestro Ligabue) che raccontano un linguaggio espressivo unico e personale.

Il linguaggio artistico «Ligabue e Ghizzardi – spiega Vittorio Sgarbi – hanno conosciuto la marginalità sociale, le difficoltà dell’esclusione e della povertà, la modestia di una formazione e di un bagaglio culturale che li obbligava a cercare in se stessi i motivi per un’iconografia che ricostruisse il loro mondo fantastico. Entrambi hanno quindi creato un linguaggio artistico assolutamente personale, al di là e al di fuori di scuole, di maestri e di modelli. Entrambi hanno raggiunto vette di altissimo livello per cui si possono oggi considerare, a pieno titolo, maestri geniali dell’arte del ventesimo secolo».

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