Il Catasto si riforma: nuove commissioni

La Prefettura invita gli ordini e collegi professionali della provincia di Terni, nonché le associazioni di categoria a far pervenire le proprie candidature

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Il catasto cambia pelle e, informa la Prefettura di Terni, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale del catasto, il governo ha approvato un decreto legislativo che ridefinisce la composizione, le attribuzioni ed il funzionamento delle commissioni censuarie locali che sono articolate in sezioni. A quest’ultime spettano le competenze in materia di catasto dei terreni, di catasto urbano e, in fase di prima attuazione, in materia di revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati.

Nomina dei componenti La normativa prevede che la nomina dei componenti – di cui 6 effettivi e 6 supplenti – venga effettuata dal presidente del tribunale nella cui circoscrizione ha sede la commissione, tra un numero almeno doppio di soggetti designati dall’Agenzia delle entrate, dall’Anci e dal prefetto competente per territorio.

Il prefetto In particolare, per quanto riguarda i componenti designati dal prefetto, sarà compito del rappresentante del Governo designare tre componenti effettivi e tre supplenti. Due effettivi e due supplenti su indicazione degli ordini e collegi professionali; uno effettivo e uno supplente su indicazione delle associazioni di categoria operanti nel settore immobiliare – ingegneri, architetti, geometri, periti edili, dottori agronomi, periti agrari, agrotecnici – iscritti nel relativi albi, oltre a docenti qualificati in materia di economia e di estimo urbano, in materia di economia ed estimo rurale e tra gli esperti in materia di statistica e di econometria. La commissione dovrà insediarsi entro un anno dall’entrata in vigore del decreto – 28 gennaio 2015 – ed i suoi componenti dureranno in carica cinque anni, non rinnovabili.

Terni In relazione al disposto normativo, gli ordini e collegi professionali della provincia di Terni, nonché le associazioni di categoria che operano nei vari settori, sono invitati a far pervenire le proprie candidature alla Prefettura: [email protected].

Requisiti per la nomina I componenti delle commissioni censuarie devono essere cittadini italiani, avere l’esercizio dei diritti civili e politici; non aver riportato condanne per delitti non colposi o per contravvenzioni punite con pena detentiva o per reati tributari e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza; non aver superato, al momento della nomina, 70 anni di età.

Incompatibilità Non possono, invece, essere componenti delle commissioni censuarie, finché permangono in attività di servizio o nell’esercizio delle rispettive funzioni o attività professionali, i membri del Parlamento nazionale e del Parlamento europeo; i consiglieri regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali e i componenti del Governo e delle giunte regionali e comunali; coloro che ricoprono incarichi direttivi o esecutivi nei partiti o movimenti politici; i prefetti; gli appartenenti al corpo della Guardia di finanza; gli appartenenti alle Forze armate ed i funzionari civili dei Corpi di polizia; coloro che esercitano abitualmente l’assistenza o la rappresentanza di contribuenti nei rapporti con l’amministrazione finanziaria o con i Comuni, nell’ambito di controversie di natura tributaria o tecnico estimativa. Inoltre, il componente di una commissione censuaria non può far parte di altre commissioni censuarie e non possono essere contemporaneamente componenti della stessa sezione i coniugi, i parenti e gli affini entro il secondo grado.

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