Il Wwf: «Non toccate il Sentiero Francescano»

Il presidente del Wwf Umbria, Sauro Presenzini: «Da domenica raccolta firme su tutto il territorio regionale per tutelare l’intero tracciato»

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Sauro Presenzini

Sauro Presenzini

di Sauro Presenzini
Presidente del Wwf Umbria

Domenica 18 settembre 2016 il WWF Perugia inizierà una raccolta firme su tutto il territorio regionale per tutelare l’intero tracciato del Sentiero Francescano della Pace Assisi – Valfabbrica – Gubbio.

Tale azione, nasce dal fatto – a giudizio del WWF – che sembra ormai probabile un intervento di modifica, che prevederebbe un ingiustificato e non condivisibile modifica del tracciato originale.

Modifiche che dovrebbero riguardare addirittura interventi di deviazione dell’esistente, con nuovi tracciati senza alcuna giustificazione storica, senza nessuna discussione, partecipazione, coinvolgimento nel processo decisionale, modifica che non ha niente a che vedere con la storia e con la cultura che caratterizza il cammino di San Francesco da Assissi a Gubbio.

“Un tracciato di 48 Km di storia, natura ed arte dove a suo tempo illustri personaggi storici e naturalisti curarono con studio meticoloso l’attuale percorso, per poi proporlo dal 1995 al mondo intero offrendo così a tutti la possibilità di conoscere un lembo suggestivo e spirituale della nostra regione”. E’ quanto afferma Raffaele Pagliacci Guida Escursionistica Regionale.

E per evitare che tutto ciò possa essere messo in discussione e compromesso viene espressa netta contrarietà alle paventate decisioni istituzionali che prevedono di modificare e deviare parte del tracciato originario del Sentiero Francescano della Pace Assisi -Valfabbrica – Gubbio, esattamente in prossimità dei siti d’interesse storico naturalistico quale: Eremo di San Pietro in Vigneto loc. Gubbio; chiesina di Sambuco (anno 1000) loc. Valfabbrica; chiesa di Coccorano (anno1157) loc. Valfabbrica; la strada naturalistica e di preghiera c.d.”Della Croce” loc. Valfabbrica; escludendoli dal percorso originario.

Infatti se tali sconcertanti decisioni di modificare e deviare parte dell’ originario percorso dovessero realizzarsi, causerebbero gravissimi danni alla sua fruibilità nonchè all’immagine delle località e comunità interessate per i già numerosi pellegrini che lo attraversano ogni anno, considerato inoltre che tale tracciato, dal 2 maggio del 1995, è stato ufficialmente riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale.

In questa fase, viene rivolto un appello alle istituzioni politiche-territoriali e religiose interessate, perché si adoperino a vigilare e garantire che tutto ciò non avvenga, il WWF si dichiara fin da subito disponibile a schierarsi a fianco alle istituzioni per la tutela della nostra viabilità e sentieristica minore, con ogni mezzo e in ogni modo, tanto più quando essa riguarda un’importante percorso storico religioso come quello francescano.

Allertare il WWF internazionale per veicolare in tutte le lingue conosciute, questo pericolo in ogni angolo della terra, è il minimo che ci si possa aspettare da un’organizzazione di tutela del territorio, dell’ambiente e del paesaggio…e noi doverosamente, non faremo mancare il nostro sostegno!!!

 

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