Impresa finanziata da Invitalia chiude prima del previsto: titolare condannato a pagare

Terni – Troppe difficoltà economiche non avevano permesso di rispettare l’obbligo di essere attivo per ameno 5 anni

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Nel 2008 aveva beneficiato di 26.521 euro, concessi da Invitalia nell’ambito delle misure per favorire l’autoimpiego attraverso attività autonome, ma dopo appena quattro anni – nel 2012 – aveva dovuto chiudere la sua impresa, in ragione delle difficoltà economiche incontrate. Fra gli obblighi assunti in sede di finanziamento Invitalia, però, c’era quello di svolgere l’attività di lavoro autonomo per almeno cinque anni. Per questo l’uomo, un 63enne di Narni (Terni), a seguito del procedimento attivato dalla magistratura contabile, è stato condannato dalla Corte dei Conti dell’Umbria a resttuire ad Invitalia i 26.521 euro ricevuti a suo tempo, oltre alla rivalutazione monetaria e agli interessi. Scontata l’impugnazione da parte del legale difensore del 63enne di fronte ad una delle sezioni centrali d’appello.

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