Dopo aver toccato varie città umbre, sabato 31 agosto sarà per la prima volta a Perugia la manifestazione ‘Un Calcio al Diabete’, organizzata da Agd Umbria, associazione di genitori di bambini con diabete di ‘tipo 1’. L’evento, giunto alla quinta edizione, si terrà nella struttura polivalente di Santa Sabina dalle ore 9.
In campo col diabete
In campo scenderanno undici squadre di calcio composte prevalentemente da giovani con diabete, provenienti da tutta Italia, da Firenze a Trento a Parma, oltre ovviamente alle principali città umbre. Se a dare il calcio d’inizio al torneo è previsto il sindaco di Perugia Andrea Romizi, a fornire rilevanza scientifica all’intera iniziativa sarà un panel di esperti del settore che affiancheranno gli atleti durante le gare e poi si ritroveranno a convegno, sul tema ‘Lo Sport nei Giovani con Diabete’, alle 16,30 presso il vicino centro congressi ‘Quattro Torri’: Geremia Bolli, già direttore della struttura complessa di Endocrinologia e Malattie metaboliche dell’azienda ospedaliera di Perugia, Maria Giulia Berioli, del Centro di riferimento regionale per il diabete in età pediatrica; Stefano Tumini, responsabile Diabetologia Pediatrica di Chieti; Cristina Cucchiarelli, personal fitness trainer specialista in diabete T1 E T2 e vincitrice degli Idf Europe Prize in Diabetes; Laura Cerquiglini, esperta in alimentazione della Pediatria di Perugia; Sonia Toni, responsabile Uos Centro Regionale di riferimento per la Diabetologia Pediatrica del ‘Meyer’ di Firenze. La giornata poi si concluderà alle 20.30 con una cena conviviale di beneficenza preso il centro polivalente ‘La Coccinella’ di Santa Sabina. Ospiti anche Giovanni Lamenza e Gerardo Corigliano, rispettivamente presidente di Agd Italia e dell’Aniad, associazione nazionale italiana atleti diabetici.
La malattia pediatrica più diffusa
Il diabete di tipo 1 è la patologia cronica più diffusa in ambito pediatrico. Si stimano oggi in Italia più di 20mila bambini e giovani con diabete, circa 500 dei quali residenti in Umbria. Si tratta di una malattia autoimmune che richiede un impegno costante della famiglia che se ben svolto permette al bambino con diabete di avere le stesse potenzialità di accrescimento e maturazione con identiche modalità di vita dei suoi coetanei non affetti dalla patologia. Oggi dal Diabete Mellito non si può purtroppo guarire ma, con i mezzi attualmente a disposizione, si può mantenere un soddisfacente equilibrio metabolico tale da eliminare, o quanto meno limitare, le complicanze croniche della malattia.
Traversata dello Stretto di Messina col diabete
Obiettivo dell’iniziativa è avvicinare tutti i giovani, compresi quelli con diabete, all’attività fisica, fare informazione sulla malattia e favorire la socializzazione tra i giovani con diabete, i bambini e le loro famiglie. «Il diabete, in particolare in ambito pediatrico, richiede la conoscenza e l’attenzione in tutti gli ambiti sociali il cui il giovane è inserito – afferma il presidente di Agd Umbria, Enrico Piano – ma se ben gestito non pone limiti, motivo per il quale abbiamo voluto quale testimonial Simona D’Andrea, una giovane di 14 anni che recentemente ha effettuato l’attraversata dello Stretto di Messina per la prima volta in forma agonistica, ricevendo attenzione anche dal Ministro della Salute Giulia Grillo con un post a lei dedicato sui social».
