In vacanza con la ‘104’, denunce a Valfabbrica

La Guardia di finanza di Assisi ha pizzicato due dipendenti comunali che, invece di assistere i familiari malati, si dedicavano ad altro. Il sindaco: «Attendiamo gli atti»

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Dichiaravano la necessità di dover assistere i propri familiari affetti da gravi forme di disabilità per usufruire di permessi di assenza dal lavoro – regolarmente retribuiti – previsti dalla nota legge 104 del 1992. In realtà andavano in vacanza o si dedicavano ad attività ben diverse dall’assistenza. È quanto sostenuto dai finanzieri della Tenenza di Assisi sul conto di due dipendenti pubblici, una donna ed un uomo, impiegati del Comune di Valfabbrica (Perugia).

Sei mesi di assenza Nel primo caso l’impiegata, sulla base del decreto legislativo 151 del 2001 in materia di congedo per motivi familiari, avrebbe usufruito di tre giorni di permesso a settimana, per un totale di 79 giorni, ai quali aveva cumulato ferie per i restanti due giorni lavorativi, assentandosi così dal lavoro per circa sei mesi continuativi. Attraverso mirati riscontri investigativi fatti di pedinamenti, appostamenti e analisi di tabulati telefonici, le Fiamme Gialle di Assisi hanno riscontrato che la donna si era dedicata unicamente ad interessi ed attività personali, senza prestare assistenza al familiare bisognoso, affidandolo invece alle cure esclusive di una badante.

In vacanza Nel secondo caso – quello dell’uomo – i finanzieri hanno rilevato, incrociando i dati relativi ai periodi di assenza dal lavoro con quelli di compagnie aeree e tabulati telefonici, come il dipendente pubblico avesse usufruito di un giorno di permesso retribuito, ‘agganciandolo’ a giorni di ferie o a riposi settimanali per recarsi in una capitale europea.

Corte dei Conti I due dipendenti comunali sono stati denunciati alla procura di Perugia per truffa ai danni dello Stato, ipotesi dalla quale si difenderanno attraverso i propri legali. Sul punto, la Guardia di finanza interesserà anche la Corte dei Conti dell’Umbria per i danni ipotizzati: quello erariale legato alle somme indebitamente percepite e quello d’immagine prodotto al Comune.

Il sindaco Non si sbilancia Roberta De Simone, sindaco di Valfabbrica: «Tempo fa – racconta a umbriaOn – la Guardia di Finanza è venuta a richiedere i fascicoli di tutti i dipendenti che avevano richiesto la 104 in un determinato periodo, poi non so se ci sono stati sviluppi; se ci siano state irregolarità saranno gli organi preposti ad accertarlo; dopodiché, nel caso in cui dovesse arrivarci un provvedimento in tal senso prenderemo le misure adeguate».

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