Incidente a Narni: ferito scooterista

Impatto fra un motociclo e un furgone in piazza Garibaldi, mercoledì mattina. Bruschini (FI): «Traffico bloccato e intervento in ritardo. Troppe carenze in serie»

Condividi questo articolo su

Incidente a Narni, mercoledì mattina in piazza Garibaldi: l’impatto è stato fra uno scooter e un furgone e ad avere la peggio è stato l’uomo in sella al motociclo, rovinato a terra e soccorso in un primo momento dai passanti. Le sue condizioni non sarebbero tuttavia preoccupanti. Disagi, viceversa, per il traffico in quello che è il principale punto di accesso al centro storico di Narni, come rimarcato dal capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Sergio Bruschini.

Il racconto «Il fatto – racconta – si è verificato proprio sotto l’arco del duomo, nei pressi del semaforo. Con lo scooterista a terra e il furgone di traverso, si è praticamente bloccata la principale di via di accesso a Narni, con pesanti conseguenze per tutto il centro e il traffico della zona. Ho ritenuto opportuno di avvisare subito il comando dei vigili urbani chiamando il centralino del Comune: per ben tre volte la chiamata è tornata indietro e a quel punto ho pregato il centralino di avvertire direttamente la pattuglia per la necessità di un intervento immediato».

La polemica «Intanto – spiega Bruschini – i minuti passavano senza che nessuno intervenisse. Alla fine, dopo diverso tempo, la pattuglia, probabilmente impegnata in un’altra zona del territorio, è arrivata. A quel punto mi sono recato direttamente al comando per verificare perché le chiamate inoltrate dal centralino tornavano indietro e perché nessuno si recava sul posto, pur avendo visione della situazione in quanto un vigile osservava la scena dalla finestra del comando. Lì mi hanno spiegato che il telefono era guasto, che solo una pattuglia era in servizio per carenza di personale e che negli uffici in quel momento erano presenti solo un agente e il comandante. In piazza intanto, in attesa dell’unica pattuglia, il traffico era bloccato, lo scooterista a terra e il comando a 30 metri. Questa la chiamiamo sicurezza?».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli