Incognita Avellino per il Perugia di Breda

Il tecnico teme molto la prima di Foscarini: «Non sappiamo come giocheranno, sarà dura»

Condividi questo articolo su

La classifica è quella che è e fa venire l’acquolina in bocca, ma Breda non casca nel tranello dei facili entusiasmi e resta fedele al personaggio: equilibrio e concentrazione.

LE PAROLE DEL TECNICO IN CONFERENZA STAMPA – VIDEO

Le prove di Breda

La sostanza dei sogni «Non possiamo sprecare energie in cose che non possiamo governare – dice il tecnico – i tifosi fanno bene ad entusiasmarsi, fanno bene anche i calciatori a guardare la classifica purché non ci distogliamo dal nostro prossimo obiettivo che è l’Avellino. Poi, ovvio, sognano i ragazzi, sogno anch’io, ma in ogni caso dobbiamo avere la giusta mentalità e non perdere di vista la gara: è l’unico modo che abbiamo per fare in modo che il sogno rimanga vivo».

Le incognite irpine «Questa è la peggiore partita che poteva capitarci perché l’Avellino ha qualità, un alto tasso tecnico e dal punto di vista tattico sono un’incognita perché non sappiamo come possono mettersi in campo né come faranno le palle inattive. Questo è un grosso problema per noi. I giocatori poi avranno tutta la voglia di mettersi in mostra, come succede ogniqualvolta c’è un cambio di guida tecnica».

Ma il gruppo ora è esperto «Le partite che abbiamo fatto mi danno indicazioni importanti che ci aiutano a codificare meglio certe situazioni- ammette però Breda – ora abbiamo meno incognite se la squadra avversaria cambia assetto, ci sono meno rischi di farci trovare impreparati come invece è successo nei primissimi tempi della mia gestione».

Le ultime da Pian di Massiano Come anticipato da umbriaOn, confermata l’esclusione di Bandinelli, ancora alle prese con problemi fisici. Resta fuori dai convocati anche Gonzalez che invece sembrava recuperato. Il difensore uruguaiano ha avuto un nuovo problema nella rifinitura di domenica mattina e resterà fuori: «Non riusciamo a farlo allenare bene». Non è escluso che la matrice sia ancora il problema ai denti che non gli dà la giusta coordinazione muscolo scheletrica. Out anche Pajac, che ne avrà per un mesetto.

Le ipotesi di formazione «Ho provato anche soluzioni più offensive, visto l’assenza di Bandinelli», dice Breda. La sensazione è che – fermo restando il modulo – il ballottaggio sia fra Kouan e Buonaiuto: ovvio che la scelta muterebbe anche la predisposizione offensiva della squadra, con il fantasista napoletano che potrebbe far mutare il modulo in un 3-4-2-1 più offensivo. Panchina per Diamanti.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli