Truffa su contributo per opificio, 3 nei guai

Foligno, due imprenditori e un geometra avevano incassato soldi a fondo perduto per la ristrutturazione post terremoto del 1997. Nessun intervento e denuncia in procura

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Due imprenditori ed un geometra che hanno incassato un contributo a fondo perduto – stanziato dalla Regione Umbria per il terremoto del 1997 – senza, tuttavia, mai ristrutturare l’opificio industriale di Nocera Umbra per il quale era stato presentato un progetto da 90 mila euro. Questa l’ipotesi che ha fatto scattare l’operazione ‘Happy sheep’ della Guardia di finanza di Foligno con il coordinamento della procura della Repubblica di Spoleto: i tre sono indagati per truffa e c’è un sequestro dal valore di 150 mila euro. Ovvero l’edificio.

Cosa hanno fatto

I tre, una volta ottenuto l’ok della Regione, hanno proceduto a realizzare sono una minima parte dei lavori di ristrutturazione previsti: il valore delle opere è stato stimato in 7 mila 500 euro da un consulente della procura della Repubblica di Spoleto. Gli stessi indagati avrebbero falsamente prodotto documentazione e dichiarazioni, anche mediante fatture fiscali, attestanti lavori mai eseguiti per un importo di 90 mila euro.

Il sequestro

Le Fiamme Gialle hanno sequestrato l’opificio industriale dal valore di 150 mila euro mettendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria. I tre rischiano fino a 7 anni di carcere e dovranno restituire il contributo incassato.

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