C’è Ternana-Catanzaro: «Aria positiva, ma voglio maturità»

I calabresi al Liberati. Lucarelli: «Il passo da entusiasmo a presunzione è sottilie, con la testa dobbiamo essere nel carro armato». Sedute e multe, squadra ‘sul pezzo’

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Cristiano Lucarelli e il non montarsi la testa. Un punto sul quale il tecnico della Ternana non smette di porre l’attenzione e in vista della sfida di domenica pomeriggio con il Catanzaro al ‘Liberati’ l’input per i suoi non cambia: «Siamo in una situazione delicata, il passo da entusiamo a presunzione è sottilissimo e quindi con la testa dobbiamo essere dentro il carro armato. Si respira positività, ma chiedo maturità: se sbagliamo approccio alla partita saremmo da Tso». Calcio d’inizio alle 15 con la direzione arbitrale affidata ad Ermanno Feliciani della sezione di Teramo.

Match clou

In definitiva il trainer livornese chiede ai suoi di «tenere accesa la fiammella dell’entusiamo senza arrivare alla presunzione, sarà un match dove l’avversario arriverà più volte alla conclusione rispetto alle precedenti gare». Ternana ancora priva di Diakité e Celli e con valutazioni da fare sia per Palumbo – crampi nel corso del successo sul Catania – e Falletti. I calabresi di Antonio Calabro sono tutt’altro che un rivale morbido: «Per la rosa che hanno – il commento di Lucarelli – e l’ambizione della società non direi che è da media-alta classifica. Vale Ternana, Bari, Teramo e Avellino, da prime posizioni. Una squadra di assoluto valore, ci è risultato difficile trovargli dei punti deboli. Team esperto e che subisce pochissime reti, inoltre mercoledì ha messo in difficoltà il Genoa in Coppa Italia: è il match clou dei tre gironi, un bel banco di prova». Citati i vari Evacuo, Di Piazza, Curiale, Verna, Fazio, Altobelli (gli ultimi tre tutti ex), Martinelli, Contessa, Carlini e Branduani.

Il recupero, le multe e la beneficenza

L’allenatore delle Fere si è poi soffermato sul lavoro settimanale: «La squadra ha recuperato dagli sforzi della scorsa settimana, i due giorni di riposo sono stati rigenerativi. Uno scarico attivo: più che altro abbiamo consumato molto a livello psicologico per aver disputato tre match di lvello ad alta intensità». Breve accenno su Palumbo: «Sta bene, ma è arrivato a Terni con 15 minuti giocati con la Sampdoria e domenica ha avuto i crampi a 24 anni, è sintomo di stanchezza». In casa rossoverde bisogna stare attenti a non addormentarsi durante gli allenamenti: «Mi sono arrabbiato – ha raccontato Lucarelli – solo una volta in riscaldamento nel precampionato, nelle sedute onestamente riescono a lavorare con una certa intensità. Lavoriamo con i gps, chi ha le distanze peggiori ha una multa di 50 euro: nessuno la paga volentieri e dunque arrivano sempre a toccare quei risultati fisici che noi ci aspettiamo. Gli sto sempre con il fiato sul collo». Guai a volare alti: «Si respirà fiducia intorno al gruppo ed è importante, il 17 agosto non era esattamente così. Abbiamo fatto un buon inizio però non è sufficiente per vincere il campionato, occorre trovare linea di continuità». Tornando sull’aspetto sanzionatorio l’ex Catania ha poi aggiunto che «c’è un regolamento interno abbastanza rigido. Ad esempio uno che viene sostituito e dice qualcosa ha 500 euro di mult. Il cassiere è Michele Russo, lo ‘sceriffo’ che riscuote. Poi a fine anno decideremo cosa farne, andrà in beneficenza. Nelle squadre che ho allenato ho sempre fatto così».

Il Covid-19 e gli sviluppi

Tra misure restrittive e possibili lockdown, non è da escludere uno stop per il campionato di serie C: «Si sapeva che tra ottobre e febbraio ci saremmo potuti ritrovare davanti a situazione del genere. Chi ha iscritto le squadre conosceva il rischio: i giocatori li sensibilizzo sempre affinché non mettano il naso fuori casa al di là dell’attività sportiva. In questo momento siamo dei privilegiati per il fattore controlli e dobbiamo dare un servizio, il calcio è lo sport preferito dagli italiani. Con tutte le precauzioni – ha aggiunto – serve continuare. Infermieri, autisti e altre categorie non hanno la possibilità di controllarsi come noi, non vedo perché il calcio dovrebbe tirarsi fuori. Non si tratta solo di essere professionisti, ma fare qualcosa di buono per la gente costretta a stare a casa. La gente deve avere buon senso, nessuno gratuitamente si vuole prendere il Covid. Altrimenti si è da trattamento sanitario obbligatorio».

Novità tv per i tifosi rossoverdi

La sfida con il Catanzaro segnerà il debutto dell’operatore Radio Massolina srl – legato all’università di Stefano Bandecchi – per la trasmissione delle partite della Ternana: l’imprenditore livornese si è aggiudicato i diritti audiovisivi per 230.000 euro e, attraverso il canale Cusano Italia tv sul canale 264 del digitale terrestre, mostrerà tutti gli incontri delle Fere in chiaro. Nell’ambito di ‘C come calcio’ «ci saranno tre fasi, la prima (‘la partita’) antecedente al match, la seconda (‘l’intervallo’) tra le due frazioni di gioco e la terza al termine imperniata su tutta la Lega Pro, con risultati, classifiche e spunti di riflessione», sottolineano da via della Bardesca. «Una cosa – le parole di Lucarelli in merito – in pieno stile bandecchiano, accontenta i tifosi in tutto e per tutto. Lo avrà fatto per dare visibilità alla Ternana e alle sue attività imprenditoriali».

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