L’Asm di Terni ‘scioglie’ il consiglio comunale

Venerdì pomeriggio si sarebbe dovuta votare la modifica dello statuto, ma è mancato il numero legale: verso la nomina dell’amministratore unico?

Condividi questo articolo su

Venerdì pomeriggio a Terni, nel corso della seduta del consiglio comunale, tra gli argomenti all’ordine del giorno c’era la modifica dello Statuto di Asm e quello di Terni-Reti. Nulla di fatto, però, perché per mancanza del numero legale, la seduta è stata sciolta e quindi tutti a casa. 

Lo Statuto di Asm Se fosse stata votata la modifica, il sindaco Leopoldo Di Girolamo avrebbe avuto la facoltà di nominare un Cda composto da 5 persone, tra le quali si sarebbe scelto il presidente. Non essendo stata votata la modifica potrebbe restare in vigore l’attuale regolamento che prevede che il sindaco possa nominare 3 membri del Cda, tra i quali poi verrà scelto il presidente.

Ipotesi amministratore unico Ma – i tecnici stanno esaminando bene leggi e regolamenti – si affaccia anche la possibilità che il sindaco sia invece obbligato a nominare un amministratore unico. Con tutte le conseguenze – anche per gli equilibri politici – del caso.

L’ordine del giorno Tra gli argomenti all’ordine del giorno di venerdì, anche la concessione amministrativa a favore del condominio di via Marzabotto 10/A di verde pubblico per l’installazione di un serbatoio interrato quale riserva idrica, l’approvazione del Regolamento del consiglio comunale e di quello a disciplina del commercio su aree pubbliche e attività similari, l’acquisizione al patrimonio indisponibile ed istituzione elenco dei beni confiscati alla criminalità organizzata, la revoca della ‘Convenzione tra Comune e Provincia di Terni per la gestione in forma associata dell’ufficio di segreteria comunale e provinciale’.

Il question time Intanto, per lunedì 7 agosto – dalle 9.30 alle 17.30 – è stata convocata la seduta del question time: all’ordine del giorno un fitto numero di interrogazioni dirette al neo incaricato assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli