Le scelte di Nesta: troppe incognite?

Perugia, nella prima trasferta il tecnico ha fatto esordire Han senza averlo mai provato in partita, tenendo in panchina Melchiorri e Kouan che invece si allenano dall’inizio

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Che per Nesta fosse complicato mettere insieme in pochi giorni una squadra con un senso compiuto si sapeva. Troppi i volti nuovi. Soprattutto, troppo poco il tempo a disposizione del tecnico per assemblare i tanti acquisti arrivati pochi giorni prima dell’esordio.

BRESCIA-PERUGIA 1-1 RIVIVI LA WEBCRONACA

Verre e (di spalle) Felicioli

Senza pilastro A complicare ulteriormente i piani del tecnico, la squalifica del centrale danese Gyomber, che della squadra sarà il leader difensivo. Con un posto vuoto lì dietro, Nesta aveva la possibilità di inserire il giovane Sgarbi e lasciare ai loro posti Ngawa e Cremonesi. Ha scelto invece di accentrare quest’ultimo, inserendo sul versante di sinistra Falasco, che in quel ruolo è un adattato. E probabilmente non è un caso che i pericoli siano arrivati proprio da quel lato.

I buchi Falasco si è fatto trovare un paio di volte fuori posizione, costringendo Cremonesi a spendere il fallo e beccarsi la prima ammonizione del campionato. E anche il gol di Bisoli nasce da una errata lettura del terzo difensore, che si accentra troppo, lasciando sguarnita la parte esterna. Una colpa da dividere con Felicioli, che invece non rientra in tempo e si trova in ritardo nella chiusura.

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La squadra titolare

Troppo presto? Se un addebito si può quindi fare al tecnico romano è quello di aver osato troppo, inserendo nella squadra titolare elementi non ancora abituati a giocare con i compagni, ignorando i pochi punti fermi che aveva potuto fissare durante il ritiro. In panchina Kouan e Melchiorri, in gruppo praticamente dall’inizio. Hanno giocato invece Verre e Han, che avevano alle spalle solo pochi giorni di allenamento. In particolare il coreano è apparso avulso dal gioco e poco a suo agio con Vido, che spesso faceva i suoi stessi movimenti. Il giovane attaccante doveva esordire contro la Maceratese, nell’ultima amichevole pre ritiro, ma fu fermato dall’acquazzone.

Ora c’è tempo Senza prove sul campo, probabilmente Nesta avrebbe potuto aspettare un po’ per lanciarlo da titolare, affidandosi alle poche certezze costruite fin qui.
Ma poco male. Il rigore di Vido nei minuti di recupero ha reso comunque fruttuosa la trasferta bresciana. E con l’Ascoli tutta la squadra avrà, nelle gambe e nella testa, dieci giorni in più di allenamento. E forse anche Nesta avrà le idee più chiare. Poi, una nuova sosta di quindici giorni. Dalla quarta giornata, si potrà quindi cominciare a dare giudizi più pertinenti.

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