Lega, la campagna valica i ‘confini’

Collegio unico anche se non sembra. Così candidati ambiziosi e potenziali outsider si danno da fare anche fuori dai propri territori

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Il collegio è unico anche se talvolta sembra di no. Nel senso che ciascuno ‘lavora’ soprattutto sui propri territori. Ma anche nella Lega – non immune da frizioni e tensioni sin dalla scelta delle candidature per le prossime elezioni regionali – c’è chi si sta adoperando anche ‘fuori porta’, talvolta sottotraccia, per ottenere il massimo possibile dei consensi e, magari, sbarcare a palazzo Cesaroni, in consiglio cioè, se non proprio a palazzo Donini, ovvero in giunta. È il caso di due ambiziosi outsider come Marco Castellari e Manuela Puletti, candidati particolarmente vicini al parlamentare leghista Riccardo Augusto Marchetti e quindi al vice segretario nazionale Andrea Crippa, che non ci starebbero ad essere ‘confinati’ nella loro campagna elettorale nel natìo Altotevere. Castellari è stato responsabile organizzativo della Lega Umbria e vice segretario giovanile Lega Umbria, mentre la Puletti dopo essere stata ufficio stampa regionale della Lega, è stata assieme al sottosegretario Stefano Candiani al ministero dell’Interno. Entrambi sembrano caratterizzarsi per un certo attivismo, da nord a sud dell’Umbria, fino a Terni. ‘Feudo’ di candidati come Carissimi, Maggiora, Melasecche, Alessandrini, con quest’ultima ‘blindata’ – fino a condurre l’altra potenziale competitor a Terni, Doriana Musacchi, a lasciare la Lega dopo la sua estromissione dalla lista – dal partito ternano e dalla sua commissaria Saltamartini. Mal di pancia superati dalla campagna elettorale che procede a tappe serrate, o – forse – solo sostituiti da altri tutti interni alla lista dei candidati. Che competono sullo stesso identico scenario, al pari dei propri ‘santi protettori’.

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