Longarini vs Cozzella, round all’ex ds

L’avvocato Crescimbeni: «Il giudice ha stabilito che la causa contro la Ternana Calcio è stata correttamente promossa». Replica Proietti: «Giudizio espresso dal tribunale, un bene»

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«Il giudice del lavoro del tribunale di Terni, Pierluigi Panariello, ha stabilito che la causa promossa dall’ex direttore sportivo Vittorio Cozzella contro la Ternana Calcio S.p.A. è stata dallo stesso correttamente promossa». Simone Longarini vs l’ex dirigente rossoverde, round al secondo: è uno dei legali di Cozzella, Paolo Crescimbeni – con lui anche Maria Teresa Lavari – a darne notizia. A stretto giro arriva poi la replica – legale della società di via Aleardi – di Massimo Proietti: «Un bene che il giudizio venga espresso dal tribunale».

Paolo Crescimbeni

LA DIFFIDA DI COZZELLA A LONGARINI

Eccezione respinta e conciliazione L’eccezione preliminare presentata dalla Ternana Calcio S.p.A. – sottolinea Crescimbeni – è stata respinta dal giudice; quest’ultimo «ha fissato l’udienza del 20 febbraio 2018 dinanzi a sé per la comparizione personale delle parti ed il tentativo di conciliazione.

IL LICENZIAMENTO

Provvedimento e clausole Il giudice nel provvedimento ha chiarito che «le controversie tra società e tesserato, in difetto di accettazione espressa di specifica clausola compromissoria (che devolva la controversia ad altro Giudice, nella specie al Collegio Arbitrale Federale, specifica Crescimbeni), sono deferite all’autorità giudiziaria competente». Crescimbeni precisa poi una cosa: «La clausola compromissoria che il Cozzella e la Ternana Calcio S.p.A. non sottoscrissero espressamente nel contratto individuale di lavoro, il quale peraltro non ha recepito espressamente né la clausola compromissoria dell’accordo collettivo del 30 gennaio 2013 né la clausola compromissoria della statuto della Figc.

L’avvocato Massimo Proietti

La replica La causa continuerà a Terni e sarà il giudice del lavoro a stabilire se il licenziamento – agosto 2015, ndr – fu legittimo o meno. A replicare, ai concetti espressi dallo studio Crescimbeni, è l’avvocato Massimo Proietti, per conto della Ternana Calcio: «Cozzella per primo – afferma – ha sollevato l’eccezione della violazione del vincolo sportivo, a cui ci siamo pienamente allineati, rivolgendosi al tribunale ordinario anziché all’arbitrato. Riteniamo un bene che il giudizio venga espresso dal tribunale, e in particolare dal giudice del lavoro, a cui abbiamo notificato una ‘comparsa’ di circa settanta pagine in cui ricostruiamo la vicenda dal nostro punto di vista. Ovviamente la fiducia nell’operato della magistratura resta massima».

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