Lugnano, maltratta i genitori: a giudizio

L’uomo – un 32enne del posto – avrebbe messo in atto violenze psicologiche e fisiche. Processo in corso a Terni

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Anni di maltrattamenti, culminati in alcuni gravi episodi che danno l’idea del pesante clima instauratori fra il figlio – che oggi ha 32 anni – ed i genitori, il padre di 69 anni e la madre 67enne, tutti residenti a Lugnano in Teverina (Terni). In un caso il giovane, presso la macelleria di famiglia, dopo essere stato rimproverato dal padre per un lavoro mal eseguito, lo aveva afferrato alle spalle e minacciato: «Attento che ti appendo alla ganciera». In un altro, durante una discussione con la madre, l’aveva spintonata facendole battere lo zigomo contro lo spigolo di una porta. Nonostante la donna avesse iniziato a perdere molto sangue, il figlio se ne era andato come nulla fosse.

Astio

Non gli unici fatti finiti all’attenzione della procura e quindi del tribunale di Terni, nel contesto dei tormentati rapporti familiari. A pesare, sui genitori, l’insofferenza del ragazzo a qualsiasi regola. Negli anni avevano dovuto fare i conti con la sua furia in più di un’occasione, come quando, dopo essersela presa con la madre, con un pugno aveva frantumato uno de vetri dell’auto dei genitori. Oppure i torti, i dispetti in serie, prova – secondo gli inquirenti e alla luce delle indagini dei carabinieri – di un astio basato anche su pretese economiche.

Le accuse

Per queste ragioni e per le contestazioni – relative soprattutto al periodo compreso fra il 2016 e il 2017 – il 32enne è finito a giudizio per maltrattamenti in famiglia e lesioni, quest’ultimo reato relativo alle ferite riportate dalla madre dopo essere stata spinta contro lo spigolo della porta. A difenderlo c’è l’avvocato Maurizio Cecconelli mentre i genitori non si sono costituiti parte civile. La prossima udienza è stata fissata per il 16 settembre 2019.

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