M5s e Terni Progetta: «Intesa su tanti punti»

L’associazione condivide i propri progetti con il candidato sindaco De Luca: «Dagli altri solo pacche sulle spalle e nessun passo concreto»

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«Quando venni sentito dalla commissione cultura del consiglio comunale di Terni, in merito alle proposte culturali dell’associazione ‘Terni Progetta’ per la città, ci furono tanti consenti, pacche sulle spalle, impegni. Poi non ho più sentito nessuno se non, un po’ tardi ma meglio tardi che mai, un mio ex studente, militante del Movimento 5 stelle, che voleva condividere quelle idee e trasformarle in programmi. E per noi che facciamo politica, ma non politica di parte, questo incontro è stato naturale».

Sostegno A parlare è il ‘prof’ Giampiero Raspetti che lunedì mattina, presso la sede dell’associazione culturale ‘La Pagina’ ha ospitato il candidato sindaco del M5s a Terni, Thomas De Luca, per i frutti di una collaborazione che spinge lo stesso Raspetti a dire: «Incontrare questi ragazzi e il loro entusiasmo è stato un po’ tornare a nuova vita. Hanno un’idea forte incentrata su alcuni obiettivi che sono gli stessi nostri». Un endorsement (battezzato dal consigliere regionale Andrea Liberati) in piena regola.

«Territorio policentrico» All’incontro, oltre ai due citati, c’erano anche – al tavolo – il professor Edoardo D’Angelo (ordinario di filologia latina medievale all’università di Napoli SOB e da anni residente ad Amelia) e l’architetto Miro Virili. Si è partiti dalla concezione policentrica del territorio di Terni, «visto che la città fa pienamente parte della Valle del Nera – ha detto Raspetti – ed è il suo più grande insediamento urbano». Concetti ripresi da Virili: «Dobbiamo mettere in rete le tante muncipalità antiche del territorio, oggi sue frazioni, per costruire qualcosa che vada oltre la somma delle parti. Ciò rispettando l’identità di ciascuna, ma tirando fuori il meglio in termini di sviluppo sociale ed economico. È una visione nuova, che richiede un lavoro lungo e impegnativo, ma che consente di superare schemi ormai vecchi come quello – su un piano diverso – della città-regione che caratterizza l’Umbria».

L’immagine di Terni Il professor D’Angelo, partendo da un aneddoto, ha rilevato come l’immagine di Terni – sul piano nazionale – sia piuttosto ‘evanescente’: «Molti pensano che Amelia, dove vivo, si trovi in provincia di Perugia. Terni non ha una sua idea a differenza di altre realtà più piccole e meno significative. Per costruirla dobbiamo partire dalla storia, da cosa la città è stata nei secoli e nei decenni. E da San Valentino che non è solo il santo degli innamorati, conosciuto in tutto il mondo ma mai associato a Terni, ma molto di più. Le sue radici, delle quali neppure gli esperti hanno un’idea univoca, sono quelle di un santo legato al mondo intellettuale più di quanto si pensi. La sfida è dargli una nuova veste, una nuova figura».

 

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