Maggiora (Lega Terni): «Bandecchi non attrae le imprese, le fa scappare»

Il segretario locale del partito di Salvini attacca il sindaco e la sua amministrazione: «Figuracce in serie e opportunità perse»

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di Devid Maggiora
Segretario Lega Terni

Altro che attirare imprenditori pronti a investire sul territorio come promesso in campagna elettorale, questi primi mesi di amministrazione cittadina hanno mostrato un’altra verità: Bandecchi sta facendo scappare, oltre a molti suoi ex sostenitori, coloro che si dichiarano pronti a organizzare eventi e a contribuire con i loro progetti e risorse alla crescita della città. Una fuga dettata non solo dall’incapacità del sindaco di approcciare alle nuove proposte, ma anche dall’immagine che sta offrendo al Paese con le numerose figuracce e le cadute di stile ormai quotidiane.

Devid Maggiora

Che dire di quanto accaduto anche a Pierfrancesco Pileri e l’autodromo internazionale da realizzare a Terni? Bandecchi lo aveva addirittura inserito nel programma elettorale, cosicché Pileri aveva fatto interessare anche progettisti di fama internazionale, ma poi deluso dall’atteggiamento dell’amministrazione comunale che ha fatto passare i mesi senza aver mai seriamente affrontato la questione, ha affermato ‘di non voler fare una brutta figura con gli investitori’ e di essere deciso a portare il suo progetto (e le sue risorse) altrove. Insomma, a causa di Bandecchi la città di Terni potrebbe aver perso una grossa occasione in termini di investimenti, occupazione e rilancio di immagine attraverso lo sport motoristico che in città vanta una storia gloriosa e personaggi indimenticabili. Non è l’unico caso.

Poche settimane fa Francesco Romano Bonizi, consigliere anziano e docente nazionale IX Dan operante nel settore Fesik (Federazione educativa sportiva italiana karate) dal 1975, ha richiesto di poter organizzare al PalaTerni la più grande manifestazione sportiva della Fesik, un evento nazionale in grado di attrarre tra i 1.200 e i 1.800 atleti, più eventuali accompagnatori, tecnici e ufficiali di gara. Una ghiotta occasione per le attività ricettive del territorio e per mostrare le potenzialità del palazzetto locale agli occhi del Paese. Nemmeno questo progetto è andato in porto. Bonizi non è mai riuscito a interloquire con l’amministrazione e ha deciso a malincuore di spostare l’evento a Montecatini.

Dove sono, inoltre, tutti gli imprenditori che Bandecchi aveva promesso di voler coinvolgere nel rilancio del camposcuola Casagrande? Dove sono quegli investimenti promessi per l’albergo diffuso e il potenziamento turistico dei borghi ternani? Che fine hanno fatto i progetti per il nuovo stadio e la clinica? Lo stesso Bandecchi non sembra più disposto a investire sulla città. Dal bilancio comunale risulta infatti che le famigerate fioriere sui pali della luce non le stia pagando interamente Unicusano, ma i cittadini ternani per un importo di 75 mila euro l’anno.

Temiamo che Terni, dopo essere stata trattata come un trampolino di lancio per ambizioni politiche personalistiche, diventi sempre più isolata dal resto del Paese e dalle più importanti prospettive definite dalla volontà degli imprenditori di investire sul territorio, ma chiaramente spaventati dagli atteggiamenti di un sindaco che sui media locali e nazionali sta offrendo un’immagine negativa del suo personaggio che si ripercuote inesorabilmente sulla città.

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