Magione, andare a prostitute ‘costa caro’

Con l’inizio dell’estate le strade del sesso si popolano di lucciole. Gli enti locali corrono ai ripari. Si comincia da Trasimeno bis e Bacanella. Multe da 250 euro

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Mano dura del comune di Magione contro la prostituzione, in particolare contro i clienti. Come noto, infatti, il mero esercizio della prostituzione non è reato: lo sono invece l’adescamento e il favoreggiamento, oltre ovviamente allo sfruttamento.

Le strade sotto osservazione fra Magione e Corciano

Il provvedimento intende contrastare, prevenire e reprimere fenomeni di prostituzione, mai rilevati in precedenza su strade del territorio comunale, a seguito delle segnalazioni giunte direttamente da cittadini o verificate nel corso di servizi di vigilanza svolti dal corpo di polizia locale. La presenza di prostitute è stata segnalata, in particolare, lungo la strada regionale 75 bis del Trasimeno nel tratto dal confine del territorio del comune di Corciano fino all’ingresso del raccordo autostradale Perugia-Bettolle. Una situazione «che – si legge nel documento – ingenera una concreta percezione di insicurezza da parte della comunità locale e costituisce un serio e concreto pericolo anche alla circolazione e sicurezza stradale, soprattutto nelle ore serali».

Allo scopo di reprimere il fenomeno il provvedimento ordina il divieto, nel tratto interessato, «di arrestarsi o di fermarsi, a piedi o con veicoli, anche temporaneamente e contattare soggetti che sostano prolungatamente sulla pubblica strada o nelle sue adiacenze con atteggiamenti coerenti al fine di offrire prestazioni di meretricio, allo scopo di contrattare prestazioni sessuali, ma anche di intrattenersi per chiedere informazioni o per concedere ospitalità a bordo del proprio autoveicolo; di sostare sulla pubblica strada o nelle sue adiacenze, assumendo atteggiamenti e adottando modalità comportamentali che manifestano in maniera inequivocabile l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio; di sostare ed occupare prolungatamente spazi pubblici delle vie sopra menzionate, senza causa o motivo, con modalità che possono incidere negativamente sulla libera e corretta fruizione degli spazi da parte della collettività e renderne pericoloso e difficoltoso l’accesso». Non fermatevi quindi: anche se avete sbagliato strada e vi serve un’informazione filate via dritto.

Dal 16 ottobre sarà di nuovo possibile fare tutto: il provvedimento ha infatti carattere temporaneo. La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria pagabile in misura ridotta con una somma pari a 250 euro. I controlli verranno effettuati dal Corpo intercomunale di polizia locale Trasimeno Nord-Est e dagli organi della forza pubblica.

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