Mama Mia al Lyrick. Gorini e Colucci: «Venite a emozionarvi nella magia del teatro»

I due attori recitano le parti di Sophie e Sky. Spettacolo ad Assisi martedì 8 novembre e mercoledì 9

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di G.R.

Sophie e Sky. È intorno alla loro storia d’amore tra fidanzamento e matrimonio da organizzare che girano le diverse sottotrame del musical Mama Mia in cui la ragazza cerca di scoprire l’identità del padre. Si balla, si canta e ci si diverte. Dopo aver aperto la stagione con Gospel Connection il 5 novembre, il Lyrick di Assisi è pronto ad accendere i riflettori martedì 8 e mercoledì 9 sul cult ispirato alle musiche degli Abba. Il musical ha visto la luce in Inghilterra nel 1999, nel 2003 ha raggiunto i 10 milioni di spettatori e nel 2008 ne è stato fatto un adattamento cinematografico diventato in Gran Bretagna il Dvd più venduto di tutti i tempi. Il tour della compagnia di Massimo Romeo Piparo riparte all’incetta di altri sold out con gli storici protagonisti Luca Ward, Sergio Muniz e Clayton Norcross (Thorne di Beautiful) che riceve l’eredità di Paolo Conticini. A interpretare Donna è Sabrina Marciano mentre l’orchestra la dirige che farà scatenare il pubblico con 24 brani è Emanuele Friello.

Sophie e Sky, Linda e Nico

Amici fuori dalle scene, innamorati sul palco. Linda Gorini è Sophie, Nico Colucci è Sky. L’attrice di Piombino e l’attore di Bari muovono da giovanissimi i primi passi nel mondo del canto e della danza che li porta poi a prendere parte a diversi musical. Li intervistati in coppia testando il polso della situazione prima di salire sul palco.

Domanda: La musica degli Abba fa da padroni in Mama Mia. Voi siete più giovani, che ricordi associate alle loro canzoni?
Linda: Quando ero più piccola facevo parte di una compagnia di musical e là ho avuto il primo contatto con la musica degli Abba. Loro sono il surplus della bellezza. Poi nel 2017 sono entrata a far parte di questa produzione di Mama Mia della Peeparrow.
Nico: Sono uno dei pochi che ha fatto anche la versione del musical del 2010 in Italia. Per me loro sono stati un punto di riferimento e associo loro una fase iniziale importante della mia carriera. Hanno un’impronta così forte che li rende insostituibili.

D: Quanto vi rivedete nel vostro personaggio? Nella vostra interpretazione cosa portate in più sul palco?
L: Sophie mette su un discreto putiferio per rispondere alla domanda più importante ovvero quella sull’identità di suo padre. È una persona coraggiosa e determinata e mi ci rivedo molto anche nel mio percorso artistico. Credo di portare quella parte di furbizia che è legata all’età del personaggio: lei sa benissimo quello che sta facendo anche se in alcune canzoni si dimostra fintamente ingenua.
N: A differenza di Sky, io e la Borsa non ci siamo mai incontrati. Mi rivedo però nel mollare tutto per seguire le mie passioni. Non credo abbia il potere di aggiungere qualcosa, spero di essere più fedele possibile.

D: Incanta la storia tra Sophie e Sky. Come vi trovate sul palco tra di voi? Che rapporto c’è fuori tra di voi?
L: Colucci è una delle prime persone che mi ha spiegato questo lavoro al mio primo contratto nel 2015. Lui è bello e molto bravo. Sul palco ci divertiamo molto e fuori siamo molto amici.
N: Linda è una mia vecchia amica, ritrovarmela come futura sposa è stata una bella sorpresa. Lei è meravigliosa come attrice ed è una bellissima ragazza.
D: Cosa pensate possa raccontare Mama Mia al giorno d’oggi?
L: Parla di quello che fanno tutti gli adolescenti cercando le proprie radici per costruire un futuro. A me affascina molto la storia tra Sam e Donna che si amano da venti anni anche se sono stati lontani.
N: E’ una commedia che ha il potere di rallegrarti la serata e farti bene all’anima come consigliava Ippocrate. La sua funzione primaria è quella: deve rimanere leggera.

D: Se uno spettatore fosse indeciso, come lo convincereste che vale la pena venirvi a vedere?
L: Perché è veramente emozionante ritrovarsi a far parte di un pubblico che salta, balla e si diverte. Risate e buonumore abbondano. Si respira un’energia pazzesca che arriva sul palco e ci dà una grande carica. È emozionante esserci dopo gli anni di chiusura per il Covid.
N: La bellezza dello spettacolo dal vivo va oltre qualsiasi tipo di formato. A teatro si vive un’esperienza a 360 gradi. Ippocrate diceva che si deve andare via dalle situazioni e dai posti in cui ti trovi se stai male. Lo spettacolo ci aiuta ad allontanarci dalla nostra quotidianità.
D: Come avete conosciuto Piparo e che rapporto avete con il regista?
L: Mi ha preso all’inizio all’interno del cast di Billy Elliot dimostrandomi sempre grande stima. Sa creare un clima professionale, in cui tutti diamo il massimo ascoltato i suoi consigli che sono sempre molto puntuali.
N: Ho fatto le audizioni con Massimo nel 2014 quando ha preso la direzione del teatro Sistina. Ogni anno abbiamo lavorato insieme su diversi progetti. Per me è un punto di riferimento e una persona con cui collaboro molto volentieri. Oggi posso dire di avere con lui un rapporto di amicizia.
D: Qual è lo stato dei musical oggi in Italia?
L: Ci sono molti spettacoli validi. Il livello è alto anche grazie alle diverse accademie. Ci sono molti spettacoli in cui sperimentare sfaccettature emozionali grazie alla varietà del prodotto.
N: Sta vivendo una fase di ripresa post Covid e sta facendo molta fatica. A scommetterci sono imprenditori privati. È un settore che se ce la fa vuol dire che ce l’ha fatta con le proprie forze.
D: Quanto è importante per voi recitare oggi le parti di Sophie e Sky?
L: Spero sarà l’inizio di tante belle avventure. È una grande responsabilità. Prima recitavo Lisa, per la prima volta indosso i panni di Sophie. Ho molte persone che mi aiutano. Recitare questa parte mi regala emozioni ogni sera.
N: Dal primo dei protagonisti all’ultimo degli ensemble tutti hanno la stessa importanza nella realizzazione dello spettacolo. Sono tutti funzionali alla buona riuscita. Per me recitare Sky è una sfida che dà molti stimoli. È sicuramente qualcosa di nuovo ma non per questo più importante.

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