di Marco Celestino Cecconi
Capogruppo di FdI-An in consiglio comunale a Terni
Per chi, come me, ha chiesto il 2 febbraio 2015, con un documento approvato in tempo reale dal consiglio comunale, che il Presidente della giunta regionale venisse a Palazzo Spada a riferire sul rispetto degli impegni sottoscritti a Roma nel dicembre 2014 sugli assetti delle acciaierie ternane, la notizia della presenza a Terni di Catiuscia Marini il prossimo 5 aprile, pur se ad oltre un anno di distanza, è naturalmente gradita.
Speriamo che i buoi non siano scappati dalla stalla.
Confidiamo che i primi a rispettare gli impegni assunti – era l’oggetto principale del nostro atto di indirizzo – siano stati gli Enti locali, così da non fornire alibi alla proprietà.
Speriamo che a Roma, nell’euforia della “ripresa” annunciata, nel frattempo abbiano colto la strategicità della produzione ternana per la siderurgia e per l’intera industria italiana.
Quanto al tema dell’ambiente, anche in questo caso la richiesta di un consiglio straordinario risale ad oltre un anno fa e il pressing del centrodestra, che con un atto di indirizzo ha chiesto che la Marini venisse a riferire, alla fine ha sortito i suoi effetti.
Certo, non sono questi tempi che la nostra comunità meriterebbe, ma – quantomeno – vogliamo confidare sul fatto che, essendo tanto lunghi, abbiano portato maggiore consiglio.