Donato a Mattarella il tricolore di tela umbra

Foto e video della consegna al Quirinale della stoffa di lino pregiato e dello stendardo processionale di Raffaello. Era un desiderio di Lisa Zappitelli, la nonnina di 108 anni che ogni anno festeggia col tricolore dal balcone

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Un tricolore in lino pregiato realizzato a mano su telai dell’Ottocento e una riproduzione dello stendardo processionale di Raffaello sono stati donati al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal il presidente della Provincia e sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, ricevuto al Quirinale per concretizzare il sogno di Nonna Lisa Zappitelli (108 anni).

La delegazione umbra

Bacchetta è stato ricevuto al Quirinale assieme a Francesca Peli, in rappresentanza delle socie-lavoratrici e del presidente di Tela Umbr,a e al maestro Stefano Lazzari, a farsi portavoce dei desideri e della volontà dei propri cittadini ed in particolare di nonna Luisa Zappitelli, la arzilla signora ultracentenaria (109 anni il prossimo 8 novembre) divenuta, proprio grazie alle menzioni pubbliche del presidente, simbolo dei diritti delle donne, della partecipazione democratica alla vita delle istituzioni e del voto sancita dalla Costituzione che lei con orgoglio ha sempre esercitato ininterrottamente per 73 anni dal lontano 1946 quando assieme ad altre coetanee si recò a piedi per diversi chilometri al seggio elettorale per contribuire al successo della Repubblica sulla Monarchia.

La nonna e il presidente

Due anni fa Mattarella l’aveva citata in un discorso ufficiale dal Quirinale in occasione della Giornata Internazionale della Donna, portandola ad esempio soprattutto per le giovani generazioni. Nonna “Lisa” così è stata ribattezzata la nonna d’Italia (seconda di 6 fratelli, 3 maschi e 3 femmine poi rimasta vedova in giovane età con una famiglia da tirare su) ha sempre ammirato il presidente della Repubblica e seguito in Tv e sui giornali, grazie all’aiuto della figlia Anna Ercolani, insegnante in pensione con cui vive da anni nella stessa casa, ogni suo intervento o partecipazione pubblica ad eventi e impegni istituzionali in Italia e nel mondo. Ammirazione e gratitudine infinita sfociata lo scorso mese di aprile, in occasione delle celebrazioni in regime di lockdown della festa della Liberazione in un liberatorio inno alla patria, alla repubblica con tanto di messaggio augurale al Presidente Mattarella che trasmesso in un breve video è divenuto subito virale sui social network ed ha fatto il giro di tutti i Tg nazionali. Impossibilitata a raggiungere di persona la capitale ed il Quirinale per omaggiare il capo dello Stato con il simbolo dell’unità nazionale che lei esibisce con orgoglio dal terrazzo di casa, ha chiesto al sindaco di farsi promotore di esaudire questo desiderio.

La lettera

«Caro Presidente – si legge nella lettera firmata da nonna Luisa – ringrazio Dio che ci sia Lei a proteggere la Costituzione e gli Italiani, e continuo a pregarlo perché la guidi nella sua difficile missione e le dia la pazienza e la forza di mantenere quella fermezza gentile con cui risolve e affronta problemi e situazioni difficili. Invidiando benevolmente il mio amato sindaco e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla la saluto augurandole buon lavoro. Un forte abbraccio, viva la Repubblica e che Dio la benedica. Nonna Lisa che le vuole bene».

L’invito per Raffaello

Al termine dell’incontro prima del congedo finale il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ha rinnovato al presidente i sentimenti di più grande affetto e di più entusiastica stima, collegando a ciò l’auspicio che possa essere presente in occasione del Cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, che ha lasciato segni indelebili del suo genio artistico nella pinacoteca tifernate. «Chissà, non si può mai dire», ha risposto Mattarella.

Il video

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