Mediatore culturale: l’Istess entra a scuola

Terni, nel progetto ‘Popoli e religioni: culture e arti a confronto’, avviato un percorso di alternana scuola-lavoro con il liceo Angeloni

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Nell’ambito del progetto ‘Popoli e religioni: culture e arti a confronto’, l’Istess ha organizzato iniziative di formazione e promozione culturale, aperte a tutta la cittadinanza, ma con specifica priorità al mondo giovanile e della scuola. Questo percorso è stato inserito, per la prima volta in un progetto di alternanza scuola-lavoro con il liceo Angeloni di Terni che ha avuto come profilo professionale quello del mediatore culturale.

Il progetto Tre sono stati gli eventi in cui si è articolato il progetto, ammesso al contributo della fondazione Carit in base ad un bando del 2017: incontri sulla filosofia contemporanea del dialogo, alcuni produzioni letterarie descrittive dei problemi dell’immigrazione e le espressioni cinematografiche internazionali del film festival ‘Popoli e religioni’. Il direttore dell’Istess Stefania Parisi sottolinea che «la mediazione culturale è una scienza umana non spontanea perché purtroppo la società è più predisposta per il rifiuto, l’isolamento e la diffidenza, mentre i valori che l’Istess ha voluto trasmettere grazie a questo progetto sono quelli della condivisione e dell’accoglienza».

Il percorso con la classe 4A – sezione scienze umane del liceo Angeloni «è iniziato a novembre dello scorso anno – ricorda il tutor dell’Istess Maria Molè – con una serie di incontri teorici, presentazioni di libri e laboratori filosofici. Ad aprile, invece, è iniziata la parte pratica con la visita all’emporio della Caritas di Terni, una collaborazione alla mensa di San Valentino, concludendosi a maggio con la visita alla casa circondariale con un dialogo con alcuni detenuti».

Il profilo professionale L’alternanza scuola-lavoro «è entrata nel nostro liceo – racconta il dirigente scolastico, la professoressa Michela Boccali – 3 anni fa, cogliendoci un po’ impreparati non essendo un istituto professionale, ma diventando in breve tempo sistema. Un profilo professionale, qualunque esso sia, non si inventa ed è quindi fondamentale una preparazione adeguata. In qualunque professione è necessario mettersi in gioco come persona prima che come professionista, e per questo non posso che essere grata a chi ha permesso agli studenti di toccare con mano tutto questo».

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