Microcredito, il M5S: «Un sogno realizzato»

«In tanti potranno avere la possibilità di accedere a finanziamenti fino a 25mila euro»

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di Ros. Par.

Giovani, disoccupati, imprenditori e piccole società in difficoltà avranno una marcia in più per mettersi in gioco nel mondo del lavoro. Grazie al progetto Microcredito, attivato con parte degli stipendi e della diaria che i parlamentari del Movimento 5 Stelle non hanno speso.

Dieci milioni Il fondo servirà a sostenere le piccole e medie imprese e il tutto sarà gestito dal ministero dello sviluppo economico. Per la prima volta aziende già attive o nuove saranno finanziate dalle banche, attraverso un fondo di garanzia del ministero a cui sono arrivati 10 milioni di euro. Un’impresa al giorno per i prossimi 10 anni, questo è il proposito, potrà beneficiare della garanzia grazie al M5S.

Microcredito L’iniziativa è stata presentata a Perugia dai parlamentari umbri Tiziana Ciprini, Filippo Gallinella e Stefano Lucidi. Insieme a loro c’era Laura Alunni, candidata alla presidenza della Regione e gli aspiranti consiglieri regionali. Per Alunni si tratta di un momento di grande innovazione, perché «grazie al fondo per il microcredito in tanti potranno avere la possibilità di accedere a finanziamenti fino a 25mila euro. I soldi sono disponibili da subito, attraverso una procedura semplice e lineare». La candidata alla presidenza della Regione ha poi ricordato i dati occupazionali: «Ad oggi sono circa 165 le vertenze in atto, abbiamo perso l’11 per cento del Pil e nel 2014 sette persone al giorno hanno perso il lavoro».

I requisiti Non si è mai verificato, «nella storia della repubblica – ha affermato Tiziana Ciprini – che dei politici si togliessero di tasca propria dei soldi per metterli nelle tasche dei cittadini. Questo è il nostro modo concreto di cambiare verso». La parlamentare ha poi illustrato come richiedere il fondo: «Possono accedere al credito tutte le persone non protestate che vogliano intraprendere una nuova attività imprenditoriale, tipo microimprese, lavoratori autonomi, società di professionisti. Non servono garanzie reali, ma semplicemente il proprio piano di attività».
In rete La procedura può essere attivata online, compilando i moduli pubblicati sul sito del ministero. E una volta approvata la concessione del credito, basta recarsi in banca per ottenere il finanziamento: «Abbiamo fatto – ha sottolineato il senatore Lucidi – semplicemente quello che avevamo detto. Dai tagli dei nostri stipendi sono stati raccolti 261mila euro, soldi che sono stati versati nel fondo della tesoreria dello Stato. Di sicuro è un grande segnale, un risultato concreto che tutti i cittadini possono vedere».

Un sogno che si realizza A ricordare il percorso che ha portato all’istituzione del Microcredito è stato Gallinella: «All’inizio sono state diverse le battaglie in aula per far approvare, tramite decreti attuativi, questo fondo. Ora siamo riusciti a realizzare un sogno, un esperimento. L’augurio è che tra tre o quattro mesi potremmo ascoltare le prime persone che racconteranno la propria esperienza dal vivo».

twitter @Ros812007

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