Modena-Ternana, bivio salvezza per le ‘Fere’

Rossoverdi costretti a centrare un risultato positivo per evitare i playout, Cozzella: «Con i tre punti praticamente salvi»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Un risultato positivo. Non importa come, ma dal ‘Braglia’ la Ternana deve uscire imbattuta: i rossoverdi, nella penultima giornata di campionato, giocano a Modena con l’obiettivo di tenere vive le speranze salvezza senza passare dai playout. Cinque giorni di ritiro a Zola Predosa, quindi il trasferimento nel capoluogo emiliano. Dove le ‘Fere’ si giocano una bella fetta di stagione: diretta su umbriaOn sabato dalle 15,00.

TERNANA-PRO VERCELLI VISTA DA ALBERTO MIRIMAO

Mirko Eramo

Mirko Eramo

Gara sui nervi Posta in palio alta e ritiro per entrambe le squadre nei giorni precedenti alla sfida. Un ulteriore passo falso significherebbe, con ogni probabilità, andarsi a giocare la permanenza in serie B attraverso i playout. Non è l’aspirazione di Modena e Ternana, che vincendo lo scontro diretto avrebbero il destino nelle loro mani nella giornata conclusiva del campionato. Per Tesser, ancora privo di Bastrini, Masi, Ferronetti, Piredda e Crecco, un solo possibile cambio di formazione rispetto allo 0-1 con la Pro Vercelli.

Cambio in mediana A prendere il posto di Antonio Palumbo, senza lesioni al ginocchio destro ma che comunque ha lavorato a basso regime, dovrebbe essere Mirko Eramo, andando a comporre la mediana vista all’opera nella sconfitta di Catania. Le defezioni difensive obbligano inoltre il tecnico veneto ad affidarsi nuovamente al 3-5-2, con Valjent, Meccariello e Popescu opposti – aiutati in fase di ripiegamento da Fazio e Vitale – al tridente dei ‘Canarini’. In avanti tocca ancora alla coppia Ceravolo-Avenatti, ‘in bianco’ da 500 minuti. In alternativa pronto il 4-3-1-2 con Gavazzi a fare da liaison tra centrocampo e reparto avanzato. Aggregato al gruppo a metà settimana il ‘Primavera’ Tascone. Al seguito della squadra – accreditati esclusi – circa 200 tifosi.

Solo i punti Attilio Tesser, tramite il sito ufficiale della società di via Aleardi, fa il punto della situazione: «Abbiamo lavorato bene e intensamente in questi giorni, come sempre concentrandoci sul quotidiano e sullo studio dell’avverario. Chiaro che a due turni dal termine della stagione regolare – prosegue il tecnico veneto – le chiacchiere non contano, così come le tabelle e le tabelline. Dobbiamo soltanto fare punti per evitare di giocarci la salvezza ai play out. In queste ultime settimane non abbiamo raccolto i punti che avremmo meritato per l’intensità e la qualità del gioco espresso, quindi, evidentemente, dobbiamo essere più decisi e convinti per abbinare i punti che ci servono per salvarci alle buone prestazioni. La nostra avversaria, essendo un concorrente diretta, oltre ad essere una squadra di qualità – conclude Tesser – avrà l’atteggiamento di chi vuol mettersi al sicuro da sorprese negative, dovremo essere bravi noi invece a fare un risultato importante che ci farebbe arrivare alla sfida col Varese nel modo giusto».

Compattezza Tutti a Zola Predosa. Anche presidente, direttore sportivo e famiglia Longarini, rappresentata nella fattispecie da Simone Longarini. Giovedì Vittorio Cozzella ha raggiunto i rossoverdi in ritiro: «Difficile analizzare lo stato dei ragazzi, personalmente li ho visti abbastanza bene. Zadotti ha parlato con la squadra: c’è in ballo qualcosa di molto importante, e questo presuppone la massima concentrazione. Se giochiamo come abbiamo fatto contro la Pro Vercelli, sicuramente conquisteremo un risultato positivo».

Ternana senza reti dalle punte da 500 minuti

Ternana senza reti dalle punte da 500 minuti

Equilibrio non trovato Sei punti in gioco e decine di combinazioni possibili. Elevato il numero delle squadre coinvolte nella bagarre salvezza: «Con il pareggio – commenta Cozzella – terremmo fermo il Modena, ma tutto è legato agli altri risultati. Se vinciamo saremmo praticamente salvi, con l’opportunità di chiudere la questione al ‘Liberati’ con il Varese: c’è la consapevolezza che la partita di sabato non va assolutamente persa. Purtroppo quando abbiamo avuto la chance di tirarci fuori da situazioni di classifica negative non ci siamo riusciti, soprattutto in casa, dove la squadra non ha mai trovato equilibrio».

La mancanza «Il problema non è l’attacco – sottolinea Cozzella parlando della crisi offensiva –, semmai i gol che mancano dai difensori e dai centrocampisti: Bojinov, Avenatti e Ceravolo in tre hanno realizzato 26 gol. Felipe è un giocatore che ha fatto delle cose stupende e sta avendo un momento meno positivo, soffermarsi solo su di lui è sbagliato. Il mondo della Ternana non gira esclusivamente intorno ad Avenatti».

Instabilità Dalle proteste di Gavazzi alle dichiarazioni di Fazio, passando per il nervosismo di Palumbo in campo. La gara con i piemontesi ha lasciato qualche strascico negativo a livello psicologico: «Ai ragazzi non si può rimproverare nulla del match con la Pro Vercelli. Purtroppo – il pensiero di Cozzella – un po’ di nervosismo ci sta per come si è sviluppato il match: l’inferiorità numerica, i gol sbagliati, i torti arbitrali e gli interventi del loro portiere hanno colpito la squadra, sono essere umani e non robot. Se poi ci sono problemi bisogna risolverli nello spogliatoio senza esternarli, vincono e perdono tutti».

Il momento dell'espulsione

Il momento dell’espulsione

Caso Dugandžić Il ds rossoverde attacca sulla questione riguardante le tre giornate inflitte al centravanti croato: «L’arbitro sul referto ha scritto che Marko gli è andato addosso, invece le immagini sono chiare: era fermo, tuttavia il giudice sportivo gli ha dato tre turni di stop. Noi abbiamo – continua Cozzella – mandato tutte le prove del caso per scagionare il nostro giocatore, ritengo che gli andrebbero tolte tutte le giornate di squalifica. La discussione del ricorso ci sarà la prossima settimana».

Il ‘male’ Lo Monaco, Gattuso, Cannella, Jurić e Alvini: presidenti, dirigenti e allenatori accostati in settimana alla Ternana. Stringata e decisa la risposta di Cozzella: «Stupidaggini, sono create ad arte e si tratta di voci che fanno del male alla Ternana in questo momento. Non aggiungo altro».

Modena Se la Ternana è più che irresoluta in zona gol, i ‘Canarini’ del duo Pavan-Melotti (16 punti in 13 giornate dal loro arrivo) si avvicinano ai rossoverdi per carenza offensiva: si affrontano infatti i due peggiori – 35 reti in 40 match per gli emiliani, 20 in 20 partite al ‘Braglia’ – attacchi del torneo. La differenza è netta invece sulla capacità di protezione della porta: tra le mura amiche Gozzi e compagni hanno incassato appena 12 marcature, secondo miglior dato del campionato dopo il Vicenza. ‘Factotum’ della squadra è l’uruguaiano Pablo Granoche che, con le sue 18 realizzazioni e 7 assist firmati, è stato direttamente coinvolto nel 71% dei gol fatti. Per lo scontro con la Ternana il Modena dovrebbe tornare al 4-3-3 (modificabile in un 4-2-3-1 in base alla posizione di Signori) dopo la débâcle di Trapani con un classico 4-4-2: rientrano Martinelli e Garritano, fuori lo squalificato Schiavone. Ben 11 delle 36 reti subite dagli emiliani sono giunte su colpi di testa: un punto debole che le ‘Fere’ potrebbero sfruttare con Felipe Avenatti, a segno con una giocata aerea contro Vicenza, Bari, Avellino e Spezia. Quello vero però, motivato e ‘cattivo’.

Sfida a Pairetto L’arbitro della sezione di Nichelino torna a dirigere le ‘Fere’ dopo i due fortunati precedenti stagionali, entrambe lontani dalle mura amiche: vittorie di misura a Bari e La Spezia. In generale si tratterà dell’incrocio numero sette con i rossoverdi, diretti anche nelle sfide con Juve Stabia (3-2), ancora Bari (0-0) nell’annata 2012/2013, Brescia (1-2 al ‘Liberati’) e Foggia, nel 4-0 a favore dei pugliesi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli