Molini popolari riuniti: «Interpan ci interessa»

Amelia, l’azienda di Umbertide pronta a rilevare il panificio dopo il fallimento dell’ex Novelli: «Un polo di prodotti da forno»

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Si fa avanti la Molini popolari riuniti per rilevare il panificio Interpan di Amelia dopo il fallimento di Alimentitaliani, ex Gruppo Novelli: l’azienda di Umbertide ha infatti presentato una manifestazione d’interesse, con l’obiettivo di creare nel centro Italia un polo creativo di prodotti da forno. L’annuncio è stato fatto nel corso dell’assemblea dei soci della Mpr, durante la quale sono stati presentati anche i risultati di bilancio 2017.

Dettagli al vaglio «Stiamo lavorando – ha dichiarato il presidente della società cooperativa agricola Mpr, Dino Ricci – per definire la proposta economica da sottoporre ai curatori fallimentari. Nel comparto della panificazione, che in questo esercizio ha confermato risultati positivi siamo interessati a una crescita ulteriore sia in termini di fatturato che di presenza territoriale. L’obiettivo che ci poniamo è realizzare nell’Italia centrale un polo cooperativo dei prodotti da forno nella logica di valorizzazione della filiera».

La novità Dunque iniziano ad emergere i primi nomi nell’ambito della complicata vertenza che vede coinvolto la società dichiarata fallita dal tribunale di Castrovillari e per la quale recentemente i sindacati di categoria – dopo la scadenza della presentazione delle manifestazioni d’interesse del 18 maggio – hanno chiesto un tavolo tecnico alle istituzioni. Con questa mossa, la Molini popolari riuniti punta a nuovi investimenti, per incrementare i risultati positivi e soddisfacenti ultimati nell’ultimo esercizio «nonostante – ha affermato Ricci – il contesto economico complessivo ancora molto difficile».

I numeri Il fatturato complessivo della Mpr è stato di circa 62 milioni di euro, con un aumento del 2,7 per cento rispetto all’anno precedente, determinato dall’aumento delle produzioni in tutti i settori. Tra diretti e indiretti, il personale occupato si è attestato su circa 200 unità, confermando un consolidamento dei livelli occupazionali. La base sociale risulta composta da 3.700 soci distribuiti sul territorio. L’azienda, nel mese di aprile 2017, ha inoltre inaugurato il ristrutturato impianto molitorio e centro stoccaggio di Amelia e nel mese di maggio è iniziata la produzione con relativa cessazione dell’impianto di Umbertide.

Ulteriore crescita «L’obiettivo – ha continuato Ricci – è una crescita e specializzazione della cooperativa nelle produzioni agroalimentari come strumento di valorizzazione delle produzioni agricole. Sulla base di questi elementi, abbiamo elaborato un nuovo piano industriale 2018/2021 che il Cda ha esaminato e dal quale si evince una sostenibilità economica negli anni e un miglioramento degli assetti patrimoniali e finanziari della cooperativa. Il budget 2018 prevede una crescita del 3,88 per cento, attestandosi su un valore complessivo di circa 65,5 milioni di euro, e prevediamo un risultato positivo per quanto attiene la gestione caratteristica, in linea con l’esercizio trascorso».

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