Montecastrilli primo comune italiano ad intitolare una piazza a Raffaella Carrà

La cerimonia domenica 17 marzo. Il sindaco Riccardo Aquilini: «Omaggio a una figura che ha contributo alla promozione della cultura italiana nel mondo»

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Montecastrilli sarà il primo comune italiano ad intitolare una piazza a Raffaella Carrà, artista straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo italiano e internazionale.

«Simbolo di coraggio e di emancipazione femminile»

«La nota showgirl, scomparsa il 5 luglio 2021, è stata simbolo – si legge nelle motivazioni che hanno spinto il Comune verso questa scelta – di coraggio e di emancipazione femminile, fuori dagli schemi, sempre elegante e raffinata ma con la determinazione di una donna che sa cosa vuole dire, cosa vuole fare, senza scendere a compromessi». Non essendo trascorsi 10 anni dalla scomparsa della Carrà, è stato necessario da parte del Comune, chiedere una speciale autorizzazione al prefetto di Terni, Giovanni Bruno, che tenuto conto delle motivazioni, ha concesso tale autorizzazione. Fino ad oggi solo a Madrid, in Spagna, esiste una piazza intitolata a Raffaella Carrà.

La cerimonia

L’intitolazione si terrà domenica 17 marzo: il programma prevede alle 17, nella sala polivalente, i saluti del sindaco di Montecastrilli Riccardo Aquilini e del prefetto di Terni Giovanni Bruno e la presentazione del libro della giornalista Rai, Adriana Pannitteri, ‘Raffaella Carrà. La ragazza perfetta’; alle 18 ci si sposterà in viale Verdi per procedere all’intitolazione della piazza a Raffaella Carrà. Nell’occasione verrà svelato il monumento dedicato all’amatissima conduttrice televisiva, cantante e ballerina.

Le minoranze in consiglio: «Nessuno ci ha coinvolto»

Sulla questione intervengono i gruppi consiliari di minoranza ‘Insieme per Cambiare’ e ‘Montecastrilli Domani’ con una nota: «Da alcuni articoli online – affermano – abbiamo appreso che tale intitolazione sarebbe stata votata all’unanimità dal consiglio comunale. Tuttavia ci teniamo a sottolineare che tale affermazione è errata. La proposta di intitolazione non è mai stata discussa in consiglio comunale e, di conseguenza, non è mai stata votata. La delibera è stata assunta unicamente dalla giunta comunale. Inoltre non è stata fornita alcuna comunicazione e informativa ufficiale né alla minoranza né, per quanto a nostra conoscenza, ad alcuna associazione del territorio. Riteniamo opportuno evidenziare come, a oltre due anni dall’insediamento dell’amministrazione, questa modalità di gestione risulti purtroppo abituale. Il sindaco e la maggioranza – affermano i due gruppi di minoranza – tendono a non coinvolgere il consiglio comunale su diverse tematiche, anche su quelle dove un confronto costruttivo sarebbe auspicabile e proficuo. In conclusione, auspichiamo un maggiore coinvolgimento del consiglio comunale e delle associazioni del territorio nelle scelte che riguardano la nostra comunità».

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