Montecastrilli: furti e minacce in discoteca. Denunciati due giovani

Terni – Carabinieri in azione in un locale notturno. Nei guai ci sono un 23enne e un 20enne, entrambi di origine marocchina

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Nella notte fra sabato e domenica scorsi i carabinieri del comando stazione di Montecastrilli – impegnati in servizi di controllo presso una discoteca all’aperto della zona – hanno denunciato per ‘furto aggravato in concorso’ due giovani di origine marocchina, rispettivamente di 20 e 23 anni, entrambi con precedenti.

I furti

«Una prima vittima di furto – riferisce l’Arma di Terni in una nota – mentre si trovava nei pressi dell’ingresso della discoteca, veniva avvicinata da un gruppo di ragazzi, presumibilmente di origine marocchina e, alla richiesta proveniente da uno di loro rivoltagli con tono minaccioso di consegnare il portamonete ed il telefono cellulare, questi adempiva intimorito. Una seconda vittima, invece, mentre si trovava sulla pista da ballo, veniva avvicinata da un altro soggetto, sempre straniero, che gli diceva qualcosa. Non comprendendo le parole proferite, il malcapitato si sporgeva verso lo sconosciuto e in quel frangente avvertiva uno strappo sul collo, realizzando di non aver più la collanina d’oro indosso».

Indagine lampo e denunce

Una delle vittime ha lanciato l’allarme e la centrale operativa della Compagnia carabinieri di Amelia ha mandato sul posto una pattuglia che, sulla base di quanto riferito, è riuscita ad individuare fra gli avventori del locale i presunti responsabili dei furti. «Uno dei due alla vista dei militari tentava di dileguarsi – prosegue la nota – ma veniva prontamente bloccato e identificato. In tale circostanza gli operanti notavano che lo straniero cercava di occultare un oggetto nei pressi di una vettura in sosta. Effettivamente si trattava del cellulare della prima vittima. A seguito di perquisizione personale venivano anche rinvenuti il portamonete, vuoto, e 2 grammi di marijuana, posta sotto sequestro, per la quale lo straniero è stato anche segnalato alla prefettura di Terni quale assuntore. L’altra vittima, invece, riconosceva senza ombra di dubbio in un secondo straniero colui che lo aveva avvicinato all’interno del locale strappandogli la catenina in oro, questa non più ritrovata».

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