Morte Luka Cifci: chiesto il processo per il conducente dell’auto

Il giovane – 24 anni – è accusato di omicidio stradale. La tragedia risale all’alba del 14 ottobre 2022

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Il pm di Perugia Gennaro Iannarone ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale per il 24enne D.A.S.R., residente a Castiglione del Lago (Perugia) e indagato per la morte del 23enne Luka Cifci, avvenuta all’alba del 14 ottobre 2022 lungo la strada ‘Pievaiola’ nel comune di Corciano. Il 24enne era al volante dell’auto finita fuori strada e a bordo della quale c’era anche il giovame cuoco, morto sul colpo. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 4 aprile di fronte al gip Natalia Giubilei.

Le accuse

I familiari del giovane deceduto sono assistiti da Studio3A-Valore che ricostruisce la vicenda, citando la richiesta di rinvio a giudizio della procura di Perugia: «Cifci, che era seduto sul sedile posteriore, e altri tre giovani stavano rientrando da una serata passata in discoteca a Perugia, a bordo dell’Alfa Romeo 147 guidata dall’imputato che procedeva in direzione Perugia-Città della Pieve. Il conducente però, giunto in corrispondenza della rotonda nella quale si immette sulla Pievaiola via Tritoni del comune di Corciano, ‘mantenendo una condotta di guida non adeguata alle condizioni di tempo (orario notturno) e di luogo (presenza di una rotatoria e del cordolo che la delimitava), perdeva il controllo del veicolo che, con la fiancata destra, impattava contro il guardrail che si trovava sul margine destro della carreggiata, non riuscendo a porre in essere le manovre richieste dalla circolazione e di conservare il controllo del veicolo’».

L’indagine

«Il resto, purtroppo, è tristemente noto. A causa del tremendo urto – spiegano da Studio3A-Valore Spa – Luka ha sbattuto violentemente il capo riportando un gravissimo trauma cranio-encefalico che non gli ha lasciato scampo, come confermato dall’esame autoptico disposto sulla salma dal pm ed eseguito dal medico legale Massimo Lancia. Alle operazioni peritali ha partecipato anche il dottor Sergio Scalise quale medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini e con la collaborazione dell’avvocato Cristian Rosa del Foro di Arezzo. Studio3A assiste peraltro anche un altro dei giovani passeggeri della vettura che si è miracolosamente salvato, riportando però seri traumi psico-fisici».


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Il cordoglio

La tragedia aveva destato profonda commozione e non soltanto a Castiglione del Lago, dove Cifci era cresciuto ed era conosciutissimo, ma anche nella vicina provincia di Arezzo, in particolare a Cortona, dove aveva frequentato l’istituto superiore ‘Angelo Vegni delle Capezzine’, mettendo poi a frutto i suoi studi e intraprendendo con successo, da più di due anni, l’attività di chef presso il ristorante Squad Garden, nel centro storico della sua cittadina. Il giovane ha lasciato in un dolore senza fine la mamma Marsela, che con lui ha perduto l’unico figlio, e la nonna Aferdita che vive in Albania, il Paese di origine del ragazzo, nato in Grecia ma stabilitosi in Italia fin da quando aveva 12 anni.

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