Morte Meredith, Rudy spera nella revisione

Torna in tribunale l’unico condannato a 16 anni per l’omicidio della studentessa inglese. La Corte d’appello di Firenze si riunisce per esaminare la richiesta

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di L.P.

Potrebbe iniziare martedì un nuovo capitolo di quell’intricata vicenda giudiziaria che riguarda la morte di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia la notte del primo novembre del 2007.

Rudy fuori dal carcere Mammagialla di Viterbo per un permesso premio

Rudy fuori dal carcere Mammagialla di Viterbo per un permesso premio

Revisione Si riunirà infatti la Corte d’appello di Firenze che, in camera di consiglio, comincerà ad esaminare l’istanza di revisione del processo a carico di Rudy Guede, unico condannato per l’omicidio della studentessa inglese a 16 anni di reclusione. Di origini ivoriane, il ragazzo, detenuto a Viterbo, ha chiesto attraverso i suoi legali la revisione del processo per conflitto di giudicati, ovvero l’incompatibilità tra le sentenze di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito e quella di condanna di Rudy per concorso in omicidio. «Se le loro condanne vengono meno, questo solleva dei ragionevoli dubbi in merito alla sentenza di condanna di Rudy», aveva spiegato nei mesi scorsi Daniele Camilli, portavoce e ufficio stampa di Rudy Guede e parte del gruppo di lavoro per la riabilitazione e a sostegno dell’innocenza del giovane che ruota attorno a Claudio Mariani, che lo segue da 8 anni, e al Centro studi criminologici di Viterbo.

Meredith Kercher

Meredith Kercher

In aula, assieme a Rudy e ai suoi legali, ci sarà anche la famiglia Kercher, tramite il suo avvocato. Probabilmente si tratterà di una prima udienza procedurale, relativa all’eventuale acquisizione di documenti. La decisione sulla richiesta di revisione del processo, invece, potrebbe slittare a gennaio. Ma quello che fa ben sperare Rudy e chi, come lui sostiene, l’ha sempre ritenuto innocente, è che l’istanza di revisione sia già iniziata, dal momento che la Corte ha convocato le parti, e che, almeno secondo quanto trapela, al momento la famiglia Kercher sembrerebbe non aver depositato memorie difensive.

Rudy intervistato da Franca Leosini su Raitre

Rudy intervistato da Franca Leosini su Raitre

‘Innocente’ Assolti definitivamente nel marzo del 2015 la studentessa americana Amanda Knox e il giovane pugliese Raffaele Sollecito, al tempo fidanzato della Knox, non avevano preso di buon grado l’intenzione di fare istanza di revisione del processo. «Io e Amanda Knox siamo innocenti e non eravamo sulla scena del crimine – aveva spiegato ai cronisti Sollecito che, nel frattempo, è tornato più volte a Perugia – Abbiamo una posizione totalmente diversa da quella di Rudy Guede. Quello che dice non mi interessa. Conosco gli atti e tutta la vicenda, le sue tracce sono sulla scena del delitto, ha raccontato bugie e l’alibi che ha sostenuto di avere ha finito per metterlo in cattiva luce. Dopo avere trovato Meredith morente è andato in discoteca per poi fuggire in Germania. Questi sono i fatti». Diversa, ovviamente, la versione di Rudy raccontata anche davanti alle telecamere della Leosini, in prima tv. Uscito dal bagno della casa in via della Pergola, Rudy avrebbe incontrato una figura che non ha riconosciuto e che l’ha scaraventato a terra. Poi ha visto Meredith morente, l’avrebbe soccorsa e poi, per paura, è scappato.

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