Motociclismo: «La tradizione di Terni merita un circuito»

International Motor Fest nella giornata di sabato fra Bct e piazza della Repubblica. C’erano anche Danilo Petrucci e Tommaso Montanari

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Terni città delle due ruote che sogna un impianto per far allenare e correre i propri giovani., sulla scìa di una tradizione che parla di grandi campioni. Due di loro, Danilo Petrucci e Tommaso Montanari, sono intervenuti ieri mattina all’International Motor Fest organizzato da Pierfrancesco Pileri fra la Bct e piazza della Repubblica. Oltre all’esposizione di alcune moto che hanno fatto storia – quelle vincenti di Libero Liberati, Paolo Pileri, Petrucci e del team Pileri vincitore di due titoli mondiali con Loris Capirossi -, l’evento ha accolto anche una tavola rotonda. Ospiti, gli stessi Petrucci e Montanari, il giovanissimo Luca Agostinelli e Manrico Liberati, figlio del grande Libero. «Terni ha una tradizione importante nonostante la mancanza di un motodromo – ha detto Petrucci -. Averlo, darebbe una spinta ancora maggiore ai tanti giovani che amano le due ruote e che sognano di competere. Sono orgoglioso di essere ternano, dai miei concittadini è arrivata sempre una grande forza a fare sempre meglio. Sono stato fortunato sì, ma anche bravo nel saper cogliere le opportunità». Ora Danilo corre in SuperBike: «Punto a migliorare una posizione che oggi non mi soddisfa, lavoro per questo». Il campione di Enduro Montanari invece, dopo l’infortunio che lo ha obbligato a lasciare la Dakar 2023 alla seconda tappa, punta a tornare in quella che è una delle corse più affascinanti del mondo: «Sto recuperando e a gennaio 2024 voglio riprovarci. Per Terni sogno circuiti permanenti che possano consentire a noi, ma soprattutto ai bambini e ai ragazzi che amano le moto, di allenarsi e avvicinarsi a questo mondo. Sarebbe fondamentale anche per alleggerire i costi di questo sport». Da Manrico Liberati sono arrivati alcuni aneddoti e ricordi del padre, «un uomo semplice ma con una leadership natutale. Parlava poco ma era sempre attento a ciò che diceva e la sua parola era legge». Dal 15enne ternano Luca Agostinelli, il sogno di una stagione ai vertici europei con la Talent Cup: «I test all’Estoril sono andati bene ma in gara è tutta un’altra cosa. Mi alleno ogni giorno e il mio esempio è Petrucci, il sogno quello di correre un giorno in MotoGp». In conclusione è intervenuto Vinicio Tricca, giunto da Chieti con il suo gruppo ‘Lo spirito motociclistico’: sull’asse Abruzzo-Terni sono nate iniziative di solidarietà per sostenere i ragazzi autistici e le loro famiglie. Prossimo appuntamento benefico, il motoraduno in programma a Chieti per il prossimo 24 giugno. Bello il parterre dell’evento con nomi storici del motociclismo ternano come Filippo Grimani, Cesare Conti, Marcello Giovannetti, Danilo Irti, Guido Marchegiani, Carlo Menegali, Sergio Pannuzzi, Luciano Viola, Giuliano Zera.

Dal consigliere comunale Mirko Presciuttini giunge un ‘grazie’ a Pierfrancesco Pileri «per l’invito al Terni International Motor Fest. Oltre ad avermimi dato modo di conoscere degli aneddoti mai letti nei libri e nelle riviste motociclistiche del campione Libero Liberati – dice – è stata l’occasione per ribadire che Terni ha bisogno di un circuito tutto suo, dove praticare tutti gli sport motoristici tra cui l’enduro. Tale progetto non sarà più un sogno irrealizzato».


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