MotoGp, per Petrucci top ten di rimonta

In Argentina, sul circuito di Termas de Río Hondo, il pilota di Terni ottiene il 10° posto grazie alla penalizzazione di Márquez. Trionfo Crutchlow

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Con merito e un pizzico di fortuna Danilo Petrucci ottiene ciò che voleva in Argentina. Il pilota di Terni, partito 18° dopo un difficile sabato, rimonta in pista e grazie alla penalizzazione finale di Marc Márquez conquista la 10° posizione sul circuito di Termas de Río Hondo. Trionfo di Cal Crutchlow in una delle gare più particolari degli ultimi anni. Tra due settimane c’è l’appuntamento ad Austin, negli Stati Uniti.

Petrucci in Argentina (foto Alma Pramac Racing)

Inedita partenza Si inizia con un quarto d’ora di ritardo per motivi di sicurezza – piccolo vantaggio per Miller perché è l’unico a non essere rientrato per il cambio, gli altri partono tre file indietro – e Petrucci al terzo giro è 14° alle spalle di Viñales dopo aver recuperato quattro posizioni. Il ternano fatica ad ingranare, ma  riesce ad avvicinare la top ten chiusa da Valentino Rossi (12° a 18 tornate dalla fine).

Redding superato Altri dieci chilometri e Petrucci riesce a mettersi alle spalle l’ex compagno di team (11°, Iannone davanti). Dura per poco a causa del rientro di Márquez, rientrato in pit-lane per un drive through; il ducatista umbro tuttavia non demorde e nella tornata successiva supera Iannone per riprendersi la piazza precedente. Per la top ten resta da superare Syahrin.

Dietro il malese, 9° posto. Beffa finale Il pilota asiatico viene superato da Petrucci, ma il ternano guadagna un’altra posizione grazie alla caduta di Valentino Rossi (travolto da un Márquez troppo su di giri in Argentina, le scuse dello spagnolo saranno rifiutate dal box Yamaha). Sembra tutto filare liscio, poi il tocco con Syahrin che condanna il 9: decimi persi a favore di Iannone e del malese, è 11° piazza.

La penalizzazione dello spagnolo, 10° posto Non è finita. Perché la direzione di gara decide di punire ancora il campione del mondo in carica – tolti i secondi necessari per il passaggio in pit-lane, trenta secondi – e per il ternano c’è la 10° piazza conclusiva. Quarto il compagno di team Jack Miller, a lungo in testa.

Soddisfatto «Tutto sommato – le parole di Petrucci – questa top 10 è un buon risultato al termine di un weekend molto difficile per noi. Dopo le difficoltà delle prove siamo però riusciti ad avere un moto competitiva: alla fine potevo prendere anche Rabat e Dovizioso ma nell’ultimo giro Syahrin mi ha toccato e sono andato fuori traiettoria. Un peccato perché avrei potuto fare un risultato migliore. Torno a casa – conclude – comunque con un mood positivo».

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