Muore 46enne: donati fegato, rene e cornee

Città di Castello – Gesto d’amore dei familiari della donna. Uno di loro cita il Corano: ‘Chi salva la vita di una persona è come se avesse salvato tutta l’umanità’

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Prelievo multiorgano, nella giornata di sabato all’ospedale di Città di Castello. Da una donna di 46 anni, deceduta, previo consenso dei familiari, sono stati prelevati il fegato (da parte del policlinico di Milano), un rene (da un’equipe dell’ospedale di Ancona) e le cornee (effettuato dall’unità operativa di oculistica dell’ospedale di Città di Castello e che poi saranno inviate alla ‘Banca dei tessuti’ della regione Marche). «Nello svolgimento delle varie fasi – spiega la Usl Umbria 1 -, è stata necessaria un’azione coordinata e sinergica da parte di vari soggetti che, a livello nazionale, regionale e locale, hanno collaborato in maniera rapida ed efficace per favorire la buona riuscita delle operazioni».

Il gesto d’amore

La direzione dell’ospedale di Città di Castello «intende esprimere innanzitutto sincere condoglianze ai familiari della paziente, congiuntamente ad un sentito ringraziamento per aver concesso il proprio assenso al prelievo, in un tale momento di dolore, permettendo così ad altre persone di poter continuare a sperare. Come detto anche da uno dei familiari della paziente che, citando il Corano (Sura 5 versetto 32, ndr), ha affermato che ‘chi salva la vita di una persona è come se avesse salvato tutta l’umanità’. Un particolare ringraziamento va anche alla comunità islamica, al Centro regionale trapianti ed al suo direttore, il dottor Atanassios Dovas, nonché a tutti gli operatori del presidio Alto Tevere, afferenti a varie unità operative, che sono stati impegnati direttamente nella gestione del caso».

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