Narni: il Comune ‘ingaggia’ i falchi per difendere il centro dai piccioni

L’assessore Rubini: «Un metodo ecologico e sempre più utilizzato»

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Falchi addestrati per allontanare i volatili ‘infestanti’ dal centro storico. La curiosa novità prenderà il via da lunedì a Narni: «La tecnica di allontanamento consisterà nell’inserire in modo controllato un predatore, la cui presenza dissuade ed intimidisce il volatile che, sentendosi minacciato, abbandona gradualmente il territorio in cui agisce», spiegano da palazzo dei Priori.

A TERNI SI VA DI TROMBETTE

Giovanni Rubini

La modalità

A parlarne è l’assessore all’ambiente Giovanni Rubini: «Questo metodo, sempre più utilizzato in contesti di vario genere come monumenti, ospedali, discariche, aeroporti, presenta vantaggi rispetto ad altri sistemi come i dissuasori sonori o visivi, altoparlanti o falchi finti, la cattura con gabbie o l’avvelenamento attraverso esche alimentari. Il piano di allontanamento per il centro storico si rende necessario per il notevole aumento della popolazione dei colombi che sta creando disagio alla la cittadinanza e per la considerevole presenza di guano che va a degradare il decoro urbano». L’intervento è stato programmato in base alla densità di popolazione della colonia infestante e alla conformazione geografica della zona da bonificare. Il Comune «sottolinea inoltre che i falchi che verranno utilizzati sono nati in cattività da almeno due generazioni e sono accompagnati da un documento che ne attesta la regolare detenzione, come da convenzione europea, che ha lo scopo di proteggere piante e animali a rischio di estinzione. Per fare comunque in modo che questo metodo naturale ed ecologico adottato produca effetti nel tempo, il Comune, sottolineando di essere uno tra i primi in Umbria, chiede la collaborazione di tutti nel non nutrire indiscriminatamente i colombi».

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