Una ‘gara di solidarietà’ realizzatasi nel passaparola che ha consentito di avvertire i familiari e di dare a R.D.J.P., cittadino irlandese 70enne che da anni viveva in Umbria, una degna sepoltura in Italia, nei luoghi che lo avevano accolto con affetto e in cui aveva costruito la propria vita. La vicenda è accaduta a Narni e la soluzione è stata possibile grazie all’impegno di più persone e soggetti: in testa i carabinieri del comando stazione narnese, coordinati dal maresciallo Fausto Tartamelli.
L’uomo, il 70enne di origini irlandesi, era stato trovato senza vita lo scorso 6 novembre – era di domenica – all’interno della propria abitazione a Stifone. Un decesso avvenuto per cause naturali che gli operatori sanitari del 118 non avevano potuto fare altro che riscontrare. Ma non c’era nessuno che potesse farsi carico della salma e del rito funebre, non avendo l’uomo alcun familiare sul territorio. Per questo il 118 ha allertato l’Arma narnese che, con uno sforzo sinergico, è venuta a capo della situazione.
Dopo aver provveduto ad affidare la salma a un’impresa funebre del luogo, i carabinieri di Narni hanno dato subito il là a quel passaparola che ha consentito, nel giro di alcune ore, di reperire il numero telefonico della sorella del 70enne, che vive nel Regno Unito. Contattata, è stata portata a conoscenza del triste accaduto e la donna – unitamente ai suoi familiari – è giunta in Italia martedì. A quel punto è stato possibile disporre le esequie che si sono concluse con il rispetto della volontà già espressa a suo tempo dall’uomo, ovvero quella di essere sepolto in Italia. Infine i ringraziamenti dei parenti del cittadino irlandese, all’Arma dei carabinieri, per l’umanità e l’efficienza che hanno consentito di affrontare e risolvere tutto.
