Narni: Sergio Bini ci parla della Regola Benedettina in un libro

La presentazione è in programma giovedì 6 ottobre alle ore 14.30 nell’ambito del Festival della Sociologia

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Si terrà giovedì 6 ottobre, alle ore 14.30 presso l’auditorium San Domenico a Narni, la peesentazione del libro di Sergio Bini intitolato ‘Organizza, apprendi et labora’ (Gambini Editore). La presentazione è prevista nell’ambito del convegno su ‘la Regola Benedettina per le organizzazioni e l’ambiente’ organizzato in occasione del Festival della Sociologia a Narni.

‘Quindici secoli e non li dimostra’: questo potremmo dire della Regola Benedettina, i cui insegnamenti preziosi Sergio Bini – appassionato studioso della Regola Benedettina e del monachesimo occidentale – riesce a sintetizzare con grande passione e dedizione. La Regola cenobitica di San Benedetto, riflesso della saggezza e della lungimiranza del suo ideatore, può infatti ancora oggi essere considerata un modello esemplare di leadership efficace, perennemente attuale. Una leadership umile, volta a guidare i processi di crescita dei singoli e delle comunità con il senso della misura e con una visione lungimirante della ‘stabilitas’; antesignane dell’odierno concetto di ‘sostenibilità’. La lezione benedettina insegna infatti che ‘è l’organizzazione che crea la comunità’ e può dunque essere applicata a ogni forma di struttura comunitaria in cui sia necessario stabilire chiaramente regole, ruoli e relazioni, ispirandosi a valori solidi e principi condivisi, per aspirare a un modello di vita più autentico, armonico e sinergico. A partire dalla famiglia, fino all’organizzazione delle piccole imprese, il celebre motto ‘ora et labora’ può diventare il principio ispiratore da cui partire per creare un progetto di vita il più possibile vicino al significato originario della parola ‘regula’; fuori e dentro il perimetro di un monastero. Sarà lo stesso Sergio Bini a coordinare l’incontro nel quale interverranno i professori Alessandro Cavalli, Cristina Montesi, Bernardino Manzocchi e Maria Bambina Crognale.

Sergio Bini

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