Narni, tenta di uccidersi: salvata in extremis

Intervento decisivo dell’Arma albornoziana e dei volontari della Prociv Arci nel primo pomeriggio di mercoledì sul ponte d’Augusto

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Tragedia sfiorata nel primo pomeriggio di mercoledì a Narni (Terni) dove, intorno alle ore 13.30, una donna di mezza età originaria dell’amerino ha cercato di togliersi la vita gettandosi nel vuoto dal ponte di Augusto. La donna è stata vista scavalcare la recinzione del ponte da alcuni addetti della Prociv Arci di Narni che subito hanno cercato di instaurare un dialogo per farla desistere dall’insano gesto. Lei, invece, in preda alla disperazione, si è spostata pericolosamente verso il bordo del ponte ed in quel momento sono giunti sul posto i carabinieri del comando stazione di Narni che sono saliti sulla struttura, dovendo fare i conti con il rischio concreto che la poveretta si togliesse la vita. Nel tentativo di farla ragionare, sono riusciti lentamente ad avvicinarsi e quindi ad afferrarla – non senza rischi anche per la propria incolumità – proprio nel momento in cui la donna si era lasciata andare. Un salvataggio in extremis drammatico, a cui hanno fatto seguito le cure, per la signora, da parte degli operatori del 118 che hanno provveduto al successivo trasporto in ospedale.

PONTE D’AUGUSTO: «BASTA TRAGEDIE, NON AVETE UNA COSCIENZA?»

La testimonianza del volontario

A raccontare l’intervento di salvataggio è Michele Smorlesi, volontario della Prociv Arci di Narni: «Stavamo rientrando a Narni dopo un intervento in una frazione del territorio quando, eravano con due auto, ci siamo accorti di questa persona, transitando nei pressi del ponte d’Augusto. Subito abbiamo fermato le nostre auto, abbiamo messo le quattro frecce, scavalcato il guardrail e superato la recinzione usando una scaletta che forse era stata la stessa donna a portare lì. Una ragazza del nostro gruppo ha subito allertato i carabinieri – prosegue Michele – mentre io ed altri due volontari ci siamo attivati nel tentativo di instaurare un dialogo per farla desistere, avvicinandoci per quanto possibile. Sono stati momenti di grandissima tensione e quando è arrivato un carabiniere sul posto, il mio istinto è stato quello di seguirlo e, insieme siamo riusciti a trarre in salvo la donna. Il rischio che potesse verificarsi una tragedia è stato concreto ma non ci abbiamo pensato due volte a fare ciò che abbiamo fatto. E credo sia stato il modo giusto per onorare la memoria del nostro storico presidente Franco Ricci, che lo scorso 10 luglio avrebbe compiuto 83 anni, e rispondere al compito che il nostro gruppo, ora guidato da Lorenzo Filiberti, persegue ogni giorno».

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