Ndrangheta, altri tre arresti nel perugino

I provvedimenti, emessi a Reggio Calabria, sono contenuti in una vasta operazione denominata

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Ci sono anche tre umbri, che si trovavano nel perugino per motivi professionali, fra gli arrestati di una vasta operazione di polizia denominata ‘Eyphémos’ condotta nelle prime ore di martedì sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia della procura della repubblica di Reggio Calabria.

65 arresti

Hanno agito gli uomini del reparto prevenzione crimine della squadra mobile, a Perugia così come a Milano, Bergamo, Genova, Vicenza, Novara, Lodi, Pavia, Ancona, Pesaro Urbino e Bari, dando esecuzione all’ordinanza emessa lo scorso 3 febbraio dal Gip del tribunale reggino, su richiesta della Dda, nei confronti dei seguenti 65 soggetti, colpiti da altrettante ordinanze – 53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari – indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa, in quanto indiziati di far parte della cosca ‘Alvaro’. Sono 600 i poliziotti entrati in azione.

C’entra anche la politica

I reati riguardano il possesso e il commercio di armi e sostanze stupefacenti, estorsioni, favoreggiamento reale, violenza privata, violazioni in materia elettorale, aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la ‘ndrangheta, nonché lo scambio elettorale politico mafioso.

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