La Camera di Commercio di Perugia ha diffuso i dati sui programmi occupazionali delle imprese operanti in provincia di Perugia rilevati dal Sistema Excelsior per il trimestre agosto – ottobre 2018. E sono dati positivi: 9.130 le unità lavorative che le imprese hanno in previsione di assumere, il 4,5% in più rispetto a un anno fa. Nel solo mese di agosto in corso le necessità toccano quota 2.110 unità (di cui il 35% sono under 30), dato che conferma quello di un anno fa (2.140). Ma secondo il presidente Mencaroni resta molto difficile l’incontro tra domanda e offerta di lavoro: le imprese creano lavoro, ma non riescono a trovare i lavoratori adatti.
Rispetto a un anno fa i casi di ricerca problematica di lavoratori idonei sono saliti di sei punti percentuali, dal 26 al 32%. Ad agosto sarà difficile per le imprese trovare soprattutto: tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione; cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici; operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori. Le assunzioni a tempo determinato, comunque a durata predefinita, prevalgono largamente su quelle a tempo indeterminato e di apprendistato: 73% contro 27%. Più bassa rispetto alla media nazionale l’offerta di posti di lavoro per profili high skill (dirigenti, specialisti e tecnici): 14% in provincia di Perugia, 17% Italia. Ad agosto i posti di lavoro destinati ai laureati saranno l’otto per cento del totale. Le Pmi con meno di 50 dipendenti si confermano le più dinamiche nella creazione di lavoro: l’80% di tutti i posti di lavoro creati ad agosto proviene dalle PMI. Il lavoro si concentra soprattutto nei settori dei servizi capaci di offrire il 63% del totale dei posti di lavoro.