Night e bar finanziati con la droga: un arresto e quattro indagati in Altotevere

Operazione della Guardia di finanza di Perugia

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La Guardia di finanza di Perugia ha eseguito cinque misure cautelari personali a carico di una persona di origini albanesi residente ad Umbertide (arresti domiciliari) e di altre quattro, una di nazionalità albanese, una rumena e due di nazionalità italiana, residenti in provincia di Arezzo (obbligo di firma) per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e trasferimento fraudolento di valori. Contestualmente le Fiamme Gialle perugine, su ordinanza del gip e a seguito delle indagini coordinate dalla procura diretta da Raffaele Cantone, hanno sequestro tre società – valore complessivo circa 40 mila euro – con sedi rispettivamente a Città di Castello, Umbertide e Lerchi (Città di Castello). Le tre società svolgono attività di bar e nightclub e la proprietà delle stesse, riconducibile al cittadino albanese arrestato, sarebbe stata fittiziamente ceduta agli altri indagati. L’indagine ha preso le mosse da un’altra, più ampia, condotta dal Gico del Nucleo di polizia economica finanziaria di Perugia. In quel contesto erano emersi anche indizi circa l’attività di spaccio di droga condotta da un sodalizio di origini albanesi, attivo nell’Alta Valle del Tevere. Il lavoro dei militari ha fatto emergere numerose cessioni di droga con due arresti in flagranza, sequestri di circa 2 chili di cocaina, hashish, marijuana e strumenti per confezionare le dosi. Contestualmente i finanzieri si sono concentrati anche sugli aspetti economici e finanziari delle tre società poi sequestrate. Secondo gli inquirenti, il cittadino albanese, in poco tempo, avrebbe dato vita ad attività commerciali piuttosto proficue, intestandole a ‘prestanome’, impiegando anche il denaro illecito derivante dal ‘giro’ di droga.

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